Esonero Mou divide il ‘popolo’ giallorosso ma si guarda avanti

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‘Popolo’ giallorosso diviso fra delusione e speranza dopo l’esonero dell’allenatore Josè Mourinho deciso dall’As Roma. Davanti ai Roma Store di via del Corso e di piazza Colonna, nel centro storico della Capitale è inevitabile commentare la fine dell’avventura dello Special One con la Roma. Qualcuno è d’accordo con la decisione della società. Come due tifosi che si fermano a comprare la maglia di Mancini. “Mourinho deve andarsene, e pure Dybala – dicono – ora speriamo in De Rossi”.  

In tanti però, forse la maggioranza, sono spiazzati da questo brusco addio e non approvavano il ‘benservito’ dato al mister. Un tifoso 19enne parla di “esonero ingiusto. Sono romanista da quando sono nato, mio nonno era abbonato alla tribuna Tevere. Sostengo Mou fino alla fine, ha sempre difeso la Roma. Poteva dare continuità alla squadra, portare vittorie in Europa e aiutarci a far tornare il buon umore” dice. La scelta di mandare via Mourinho è stata “una mancanza di rispetto per i tifosi” aggiunge un amico. E sul nome di De Rossi dice: “Spero che la Roma torni in alto ai livelli che meritiamo”. 

Un ragazzo passeggia mano nella mano con la fidanzata e si ferma a commentare: “Secondo me era meglio dare ancora una possibilità a Mourinho e tenerlo fino a fine stagione”. Per alcuni tifosi l’esonero non sarebbe arrivato a sorpresa. “Secondo me, alla luce degli ultimi risultati, è stata una scelta concordata fra il mister e la società” dice un tifoso. Ma a sintetizzare l’umore della strada è una signora intenta a fare shopping con un’amica: passando davanti al negozio della As Roma di via del Corso tira dritto e lancia un’imprecazione verso la dirigenza che “ha mandato via Mourinho”. 

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