“È stato spaventoso. Sembrava una bomba atomica, abbiamo anche pensato che un aereo fosse caduto qui vicino. Siamo vivi per miracolo”. Lo ha detto Calogero Bonanno, un docente che vive a Palermo e che ieri sera si trovava a casa dei suoceri a Ravanusa, in via Trilussa, durante l’esplosione. “Mia moglie stava allattando la bimba di 4 mesi quando abbiamo sentito lo scoppio e abbiamo pensato che l’edificio si fosse spostato – ha raccontato l’uomo tra le lacrime -, subito con gli altri due miei figli, di 5 e 11 anni, siamo scesi per strada. C’erano vetri e fiamme ovunque. Tutti gli infissi scoppiati. Non capivamo se ci fosse stato il terremoto. La paura è stata tanta. Siamo davvero vivi solo per miracolo”, ha concluso.
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