”La vittoria agli Europei è una vittoria di tutti gli italiani”. Lo ha detto il commissario straordinario per l’emergenza Covid generale Francesco Paolo Figliuolo, ospite di Tg2 Post su RaiDue. “Vedo un bel parallelo, secondo me è una iniezione di fiducia. Per la rinascita, anche economica, ci vuole la fiducia”.
”Siamo attrezzati per la terza dose, anche se gli scienziati la chiamano un richiamo e non si sa ancora se è realmente necessario” ha detto Figliuolo. “Insieme al Ministero della Salute abbiamo fatto le adesioni all’Europa per prendere dei grossi quantitativi che ci danno la sicurezza di coprire tutti i fabbisogni e avere anche una scorta. Sul come farlo, dobbiamo uscire dalla logica degli hub e utilizzare al massimo le capacità dei medici di medicina generale, dei farmacisti e dei pediatri di libera scelta perché si dovrà andare in una logica strutturale. Siamo organizzati per fare il richiamo a tutta la popolazione”.
”Questa sera siamo a 58 mln di inoculazioni, significa 24 milioni e 200mila di italiani completamente vaccinati, siamo intorno al 45%”. E’ un dato importante, sottolinea Figliuolo, “ma non basta ora dobbiamo intercettare gli indecisi. Insieme alle Regioni stiamo mettendo a punto una serie di iniziative, pensiamo agli ‘open day’ open night’ in cui si va senza prenotazioni. Ma ciò non basta, ci deve essere un maggior coinvolgimento dei medici di medicina generale, dei pediatri e dei farmacisti, ovvero di tutte quelle persone che possono rassicurare quelli che chiamiamo rinunciatari”.
Produzione di vaccini in Italia? ”Ho discusso con il ministro Giorgetti di questi temi” ha detto Figliuolo. “Per quel che riguarda il vaccino italiano, ReiThera, si sta aspettando il passaggio dalla seconda alla terza e ultima fase di sperimentazione. Aspettiamo la formalizzazione e dopo la terza fase potranno produrre nel giro di 5-6 mesi. Si sta anche negoziando con il Ministero dello Sviluppo economico per una produzione di vaccini Rna, per produrli su licenza in Italia, le interlocuzioni sono a buon punto”.
Pass per ristoranti e trasporti come in Francia? ”Concordo con Macron sul fatto che la vaccinazione è una delle chiavi per il ritorno alla normalità – dice il commissario straordinario all’emergenza Coronavirus -. Per convincere gli ultimi irriducibili utilizzare il green pass per questo tipo di eventi potrebbe essere una buona soluzione”. “Potrebbe essere anche una spinta per la vaccinazione” conclude.