(Adnkronos) – Dopo la Brexit e la conseguente uscita di Londra dall’Ue, gli italiani residenti nel Regno Unito (sono 476.466 gli iscritti all’Aire al 31 dicembre 2023, minorenni inclusi) non potranno votare alle elezioni Europee 2024, se non facendo ritorno in Italia. Il motivo è presto detto: è quanto prevede la legge elettorale per le Europee 24 gennaio 1979 n. 18 ed il decreto-legge del 24 giugno 1994 n. 408, secondo cui possono partecipare al voto solo i connazionali residenti in un Paese membro dell’Ue e iscritti all’Aire.
E’ consentito inoltre votare agli italiani che temporaneamente si trovano in un Paese Ue per motivi di lavoro e studio e che, tuttavia, abbiano presentato apposita istanza al Comune, per il tramite dell’ufficio consolare competente per il territorio di temporanea residenza, entro l’80mo giorno antecedente le votazioni in Italia. Discorso diverso per altri Paesi dell’Ue (ognuno dei 27 ha una propria legge elettorale) come Francia, Germania e Spagna, che consentono ai propri connazionali di votare nel Regno Unito.
Per quanto riguarda il voto all’estero, la legge elettorale per le Europee è diversa da quella che regola lo svolgimento delle politiche e che invece prevede la possibilità di voto per gli italiani in qualsiasi Paese si trovino. Ma solo ed esclusivamente per corrispondenza, dato che il voto elettronico non è previsto, e che per le Politiche non si vota presso i seggi costituiti dalle nostre rappresentanze diplomatiche come invece avviene per le elezioni europee.