(Adnkronos) – “Il tessuto imprenditoriale della provincia è molto solido, abbiamo avuto una crescita costante negli ultimi anni e soprattutto aziende, non solo locali, ma anche nazionali che hanno investito nel territorio piceno hanno avuto uno sviluppo, grazie a una classe di lavoratori molto qualificata. Negli ultimi anni abbiamo avuto delle ‘bolle’, in città infatti sono presenti anche delle multinazionali che sono state impegnate nell’emergenza Covid e quello ha determinato un’impennata della produzione e dell’export. Adesso stiamo pian piano tornando al periodo pre-Covid per quanto riguarda le esportazioni, quindi siamo in linea con le altre regioni e anche come territorio”. Così, con Adnkronos/Labitalia, Marco Fioravanti, sindaco di Ascoli Piceno, spiega i dati Istat di oggi sul calo dell’export delle Marche e della provincia di Ascoli. L’Istat segnala infatti che la flessione marcata dell’export delle Marche verso la Cina è spiegata soprattutto dalle minori vendite di prodotti farmaceutici.
“Negli ultimi due anni -sottolinea Fioravanti- non abbiamo rimarcato tanto nella comunicazione dei dati positivi sull’export perché comprendevamo che erano legati alla contiguità del momento”.
Al di là degli ultimi dati sull’export, ribadisce Fioravanti, l’economia del territorio è solida. “Abbiamo annunciato nell’ultimo anno delle industrie che hanno investito nel nostro territorio non solo aprendo siti produttivi ma assumendo diversi lavoratori. Il tessuto produttivo è in crescita costante, ci sono anche aziende del territorio che hanno avuto negli anni una crescita importante con fatturati importanti e con un aumento dell’occupazione molto significativa”, sottolinea Fioravanti.
E le idee del primo cittadino su come sostenere lo sviluppo del territorio sono chiare. “Innanzitutto visito costantemente le aziende -spiega- perché secondo me bisogna prevenire le delocalizzazioni: quando un’azienda ha già deciso di andare via non riesce più a tenerla. Quindi cerco di visitarle e di capire cosa possono fare le istituzioni per mettere in condizione le aziende di investire ancora e di crescere a livello di occupazione”, sottolinea.
Ma i programmi di Fioravanti sono più ampi e guardano alla rigenerazione del territorio. “Sto strutturando un progetto di realizzazione della visione di Ascoli da qui ai prossimi 5 anni, sia a livello architettonico perché noi siamo il quarto Comune in Italia per fondi Pnrr e questo porterà a una rigenerazione e trasformazione di tutto il patrimonio pubblico, e non solo perché abbiamo anche la partita ‘sisma’ di ricostruzione privata e quindi una rigenerazione dell’aspetto estetico della città e del territorio”, spiega.
Sostenibilità al centro della visione amministrativa. “E in più stiamo strutturando un progetto legato allo sviluppo ambientale, quindi vedere la transizione ecologica come sviluppo lavorativo. Quindi ad esempio stiamo attivando una bonifica importante dell’area ex Carbon, un’area industriale inquinata che stiamo disinquinando. Stiamo portando lì un progetto di smart city, dove il legame è l’infrastruttura digitale, la città intelligente del futuro e la città green dove la produzione energetica ha impatto zero”. E non finisce qui. “In più c’è un altro progetto interessante che è quello della filiera del legno, con la tutela dei boschi che passa attraverso una filiera corta delle aziende del territorio per produrre pellet sostenibili e con anche l’utilizzo del legname per la produzione dell’energia”, conclude.