(Adnkronos) – Sergio Perez vince il Gp dell’Arabia Saudita, seconda gara del Mondiale 2023 di Formula 1, e la Red Bull fa doppietta con il secondo posto dell’olandese Max Verstappen, campione del mondo in carica e vincitore 2 settimane fa in Bahrain davanti al compagno di squadra. Mentre Perez centra il quinto successo della carriera, Verstappen precede la Mercedes del britannico George Russell. Sesta e settima piazza per le Ferrari dello spagnolo Carlos Sainz e del monegasco Charles Leclerc.
LA GARA – Alonso beffa al via del Gp dell’Arabia Saudita la Red Bull di Sergio Perez ma il pilota spagnolo della Aston Martin viene penalizzato di cinque secondi dalla commissione gara per un posizionamento non corretto sulla griglia di partenza. L’iberico, quindi, deve cedere il primo posto a Perez. In terza posizione la Mercedes di George Russell seguita dall’Aston Martin di Lance Stroll e dalla Ferrari di Sainz, mentre l’altra Ferrari di Leclerc si trova in nona posizione. Gara in salita anche per Verstappen: l’olandese della Red Bull è undicesimo nelle fasi iniziali del Gp.
Dopo 11 dei 50 giri in programma, Perez ha un vantaggio su Alonso superiore ai 2 secondi. Riflettori puntati su Leclerc e Verstappen: la Ferrari del monegasco e la Red Bull dell’iridato, complici le prime soste ai box, risalgono fino alla quinta e alla sesta posizione.
Un problema meccanico costringe Stroll al ritiro: la Aston Martin rimane in traiettoria, serve l’intervento della safety car che congela la gara dopo la prima tornata di pit-stop. Perez fa l’andatura davanti ad Alonso dopo 20 giri su 50, Verstappen si ritrova quarto davanti alla Ferrari di Sainz mentre Leclerc è sesto dietro alla Mercedes di Lewis Hamilton.
Quando il Gp si riaccende, Perez saluta la compagnia e prova l’allungo. Il messicano guadagna rapidamente 4 secondi su Alonso, mentre Verstappen con l’altra Red Bull rimane imbottigliata dietro la Mercedes di Russell. L’olandese mette le ali dal 23esimo giro e in un paio di tornate piomba alle spalle del compagno di squadra che guida la gara. Il Gp diventa rapidamente una questione riservata ai due piloti Red Bull, che girano sotto l’1’33” mentre Alonso perde terreno. Le Ferrari di Sainz e Leclerc galleggiano in zona punti, senza reali ambizioni di podio.
L’ultima porzione di gara è monopolizzata dal duello Red Bull. Perez non molla, risponde ai tempi di Verstappen mantenendo un ritmo impeccabile. Dal 36esimo giro, però, il campione del mondo prova ad accelerare ulteriormente: in un solo passaggio (1’32″249) l’iridato guadagna quasi mezzo secondo e riduce il gap a 4”5. La rimonta dell’olandese, però, rimane un’intenzione: Verstappen via radio si lamenta per il funzionamento non impeccabile della trasmissione, ‘colpevole’ già del k.o. nelle qualifiche del sabato. Perez ringrazia (1’32”188) e inizia gli ultimi 10 giri da padrone della situazione. Il messicano continua a spingere, Verstappen non si avvicina mentre Alonso naviga senza sussulti in terza posizione. Le ultime tornate non cambiano la classifica: doppietta Red Bull, trionfa Perez. A motori spenti, la beffa per Alonso. Lo spagnolo subisce una penalizzazione supplementare di 10”, il terzo posto è di Russell.