Ferragosto, supermercati aperti: punti vendita dove fare la spesa oggi

(Adnkronos) – Fare la spesa a Ferragosto 2024 non è impossibile. Oggi 15 agosto non sono infatti pochi i supermercati aperti anche nelle grandi città. E’ importante sempre, prima di affrontare il caldo infernale di questi giorni, di verificare sul sito o sulle pagine social dei punti vendita se ci sono indicazioni al riguardo: non sempre le informazioni presenti nei motori di ricerca in queste giornate particolari sono attendibili al 100%. 

Tra i gruppi che hanno deciso di restare aperti c’è la Conad che ha informato i suoi clienti con una nota pubblicata sul sito. “Da Nord a Sud, Siamo Presenti in Tutta Italia. Da Milano a Napoli, da Torino a Bari fino a Catania, i supermercati Conad saranno aperti per rendere il tuo Ferragosto ancora più speciale. Abbiamo pianificato con attenzione le aperture per assicurarti prodotti freschi e offerte esclusive in questo giorno festivo”, si legge. 

“Per sapere quali supermercati Conad saranno aperti il 15 agosto 2024 vicino a te, consulta la mappa dei negozi sul nostro sito. Troverai un pratico strumento di localizzazione che ti permetterà di individuare il punto vendita più vicino a te, completo di orari di apertura dettagliati”, prosegue la nota.  

Nessuna indicazione invece dalla Coop, mentre per quanto riguarda la Esselunga basta andare sul sito (esselunga.it/it-it/negozi.html) per trovare la lista dei punti vendita aperti e quelli che invece restano chiusi. 

Despar ha assicurato aperture straordinarie in occasione di Ferragosto 8L’elenco è presente sul sito despar.com), mentre non hanno segnalato aperture Carrefour ed Eurospin. Sul sito della Lidl (lidl.it) sono indacati punti vendita e orari dei negozi aperti.  

“Da quando il Governo Monti ha approvato il decreto Salva Italia che ha liberalizzato le aperture domenicali e festive la Filcams Cgil non ha mai rinunciato a rivendicare la necessità di regolamentare le aperture commerciali, chiedendo dignità per le lavoratrici e i lavoratori del settore. La liberalizzazione delle aperture non ha giovato ai consumatori né alle imprese, spostando semplicemente le vendite dall’infrasettimanale alla domenica e ai festivi. Pesante è stato invece l’impatto sulle lavoratrici e i lavoratori, che hanno subito un profonda revisione dell’organizzazione del lavoro: solo in poche grandi imprese nazionali è stato possibile affrontarla attraverso la contrattazione aziendale, nella maggior parte dei casi si è trattato di una iniziativa unilaterale delle imprese che ha gravato in modo particolare sui lavoratori part time, ai quali è stato aggiunto l’obbligo alla prestazione domenicale, e ai più ricattabili contratti a termine e in somministrazione”. E’ quanto si legge in una nota della Filcams Cgil.
 

(Adnkronos)