Ferrero, i consumatori la premiano per il rapporto tra qualità e prezzo

(Adnkronos) – I marchi di casa Ferrero, Nutella, Kinder e Rocher, ai primi tre posti. L’azienda di Alba si lascia alle spalle colossi del calibro di Amazon (quarta) e di Netflix (quinta). La Ferrero non ha concorrenti quando si parla di rapporto qualità-prezzo. E non solo nell’industria dolciaria, il settore in cui opera, ma anche in qualsiasi altro. L’indagine svolta dall’Istituto Tedesco Qualità e Finanza, incentrata proprio sulle aziende e sui brand che a giudizio dei consumatori offrono il miglior rapporto fra prezzo e qualità, ha visto il gruppo di Alba occupare tutti e tre i gradini del podio con i suoi marchi Nutella (primo), Kinder (secondo) e Ferrero Rocher (terzo). L’azienda guidata da Giovanni Ferrero si è lasciata alle spalle colossi del calibro di Amazon, arrivata quarta, eNetflix, quinta. 

Lo studio, giunto alla seconda edizione, è stato realizzato grazie a un sondaggio online (metodo Cawi) rappresentativo della popolazione italiana per area, genere ed età, condotto nel mese di febbraio. Ai consumatori coinvolti nell’indagine è stato chiesto di esprimere il proprio giudizio su una serie di prodotti e di brand. In totale sono stati raccolti 700.000 giudizi su circa 1300 aziende/brand in 100settori dell’economia italiana. In media sono stati raccolti 540 voti per ogni azienda. 

“I consumatori da sempre prestano molta attenzione al rapporto qualità-prezzo. Secondo studi internazionali, per due clienti su tre il prezzo è di fondamentale importanza nella decisione d’acquisto e nel caso dei negozi online la quota arriva addirittura al 70 percento”. E’ quanto spiega Christian Bieker, direttore dell’Istituto Tedesco Qualità e Finanza commentando l’indagine. 

“Nonostante la convenienza sia percepita in modo soggettivo, – aggiunge Bieker – intervistando un numero così ampio di persone è possibile cogliere in modo oggettivo come i consumatori italiani giudichino il rapporto qualità-prezzo delle più importanti aziende e dei loro brand. L’indagine che abbiamo condotto, giunta ormai alla seconda edizione, è la più ampia che sia mai stata condotta in questo campo”. 

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