Fondazione Birra Moretti presenta l’iniziativa ‘Responsibility in Education’

(Adnkronos) – “Responsibility In Education” è un progetto aperto che si pone l’obiettivo di stimolare comportamenti consapevoli e positivi riguardo il consumo di bevande alcoliche, educando le prossime generazioni di professionisti dell’Ho.Re.Ca.(hotellerie-restaurant-café), che a loro volta saranno la prima interfaccia con i consumatori del futuro.  

L’obiettivo è che i professionisti del fuori casa, già figure centrali nei luoghi della socialità per l’educazione al gusto, diventino promotori di una cultura del bere moderato e consapevole che ci appartiene, e che va portata avanti.  

Il progetto, avviato a marzo 2022, nasce su iniziativa di Fondazione Birra Moretti che, in partnership con ASPI (Associazione Sommellerie Professionale Italiana) e con il supporto della Regione Lombardia, si rivolge alle classi 5^ delle scuole alberghiere. 

Gli istituti coinvolti sono 10 – in Lombardia e in Puglia – per un totale di circa 750 ragazzi che partecipano all’iniziativa nel 2022. Le scuole selezionate per partecipare al progetto in questo primo anno sono: Iath – International Academy of Tourism and Hospitality – di Cernobbio (CO); Istituto superiore Giovanni Falcone di Gallarate (VA); Istituto istruzione superiore Giuseppe Luigi Lagrange di Milano; Collegio arcivescovile Castelli (collegi FACEC) di Saronno (VA); Collegio Ballerini (collegi FACEC) di Seregno (MB); Istituto Olmo di Cornaredo (MI), Istituto Paolo Frisi di Milano, Istituto alberghiero Cossa di Pavia, Centro di formazione professionale della fondazione Luigi Clerici di Pavia, e Ipsseoa di Polignano a Mare (BA).  

“Nel lungo periodo l’educazione può essere uno strumento molto potente, soprattutto se portato avanti da chi opera nel settore, da pari a pari, con linguaggi freschi e coerenti. Nei primi mesi di sperimentazione abbiamo riscontrato un interesse genuino e spontaneo in centinaia di studenti e abbiamo deciso di proseguire il percorso per sensibilizzare i prossimi operatori del fuori casa sul tema del consumo responsabile – ha dichiarato Alfredo Pratolongo, Presidente Fondazione Birra Moretti – non tutti sono consapevoli che l’Italia è storicamente il Paese europeo con il minor consumo di alcol pro-capite, con consumi prevalenti durante i pasti e inseriti in un contesto generale di moderazione, che ancora oggi distingue la nostra società da altre culture come quelle del centro e nord Europa. Ovviamente anche la nostra società, sempre più aperta e integrata, sta acquisendo, sebbene in misura ancora modesta, modalità di consumo non proprie della cultura alimentare italiana, che va difesa. È per noi quindi importante spiegare i rischi dell’abuso di alcol ai giovani che rappresentano il futuro del mondo dell’Ho.Re.Ca., dove si affermano le tendenze”.  

“La cultura del consumo responsabile è parte integrante della formazione tecnica dei professionisti del settore dell’Ospitalità – ha affermato Anita Longo, Direttore Iath (International Academy of Tourism and Hospitality) – Abbiamo deciso di far parte di questo progetto per il valore educativo, la qualità del lavoro di ricerca e il contributo positivo sulla società di oggi e di domani”. 

Il programma del progetto “Responsibility in Education” è strutturato in due momenti: la formazione in aula e quella online. Nella prima fase è previsto un momento di educazione focalizzato sul consumo intelligente e moderato: con il supporto dei docenti delle scuole coinvolte e del partner ASPI, gli studenti affrontano il tema attraverso un confronto attivo in aula. Nella seconda fase, gli studenti accedono ad una piattaforma web dedicata, dove hanno a disposizione i contenuti affrontati in aula, ma anche contenuti di cultura birraria e contenuti formativi per sviluppare le proprie competenze manageriali. Per gli studenti che hanno partecipato alle lezioni in aula, nel 2023, sarà disponibile una serie di podcast con approfondimenti dei temi affrontati in classe e racconti di esperienze reali sul rapporto con l’alcol. L’obiettivo è di proseguire un dialogo diretto e continuo con i ragazzi, per dare loro un supporto in un percorso di consapevolezza, tramite il confronto su storie personali e da pari a pari.  

Il progetto evolverà negli anni coinvolgendo sempre più scuole e studenti ampliandosi su nuove regioni. Gli istituti che vorranno aderire possono registrarsi compilando il format al seguente link: Responsibility in education – Fondazione Birra Moretti. 

Il tempismo dell’iniziativa è perfetto, poichè il fuori casa sta ricominciando ad essere rilevante per i giovani, come luogo di lavoro e destinazione professionale. Lo evidenzia anche l’ultimo studio di ‘Osservatorio Birra’ che ha raccolto le testimonianze di 200 tra gestori e proprietari di pubblici esercizi. Secondo i dati del rapporto, due anni neri l’Ho.Re.Ca. ha ricominciato a investire e il 44% dei luoghi del fuori casa (ristoranti, pizzerie, bar, pub, altri locali) è in cerca di personale. 8 su 10 hanno difficoltà nel trovare i giusti candidati, ma chi riesce a trovarli resta soddisfatto (49,5%). E quasi tutti (l’86,5%) valutano positivamente i corsi di formazione nelle scuole alberghiere dedicati al consumo moderato e responsabile. 

La birra è la più leggera fra le bevande alcoliche e inoltre ha una ricca scelta di varianti analcoliche che sono migliorate molto nel gusto negli ultimi anni grazie alla ricerca e all’affinamento dei processi produttivi. Questo rende possibile un crescente impegno nella promozione del bere moderato e responsabile. Più in generale, la Fondazione Birra Moretti ha l’obiettivo di migliorare la conoscenza della birra in Italia, attraverso la diffusione della cultura della birra a tavola, lavorando sui fattori che generano un impatto positivo sulla vita culturale, economica e sociale del nostro Paese. Il consumo responsabile è un elemento cardine della missione della Fondazione Birra Moretti che si concretizza nella volontà di accrescere la cultura della birra in Italia; diffondere la cultura della birra a tavola, coerentemente con lo stile alimentare italiano; favorire la promozione di un consumo di birra intelligente e moderato; incentivare l’occupazione nel settore birrario, nella filiera e nell’indotto e infine di posizionare la birra in un contesto positivo legato alla convivialità e socialità. 

(Adnkronos)