(Adnkronos) – Kenan Yildiz è la nuova baby stella della Juventus. L’attaccante turco, classe 2005, sale alla ribalta con il gol che apre il match vinto dai bianconeri per 2-1 a Frosinone. Un dribbling per far fuori 3 avversari e un destro secco sul primo palo: gol e esultanza con la linguaccia, in pieno ‘stile Alessandro Del Piero’.
“Il gol è una cosa troppo grande e non riesco ancora a capacitarmi. Grazie a tutti coloro che hanno reso possibile tutto ciò. Ringrazio il mister per avermi dato questa chance. Esultanza? Era ispirata a una leggenda come Del Piero, l’ho fatta anche in nazionale”, dice il 18enne ai microfoni di Dazn dopo l’exploit. Il baby è stato schierato titolare dall’allenatore Massimiliano Allegri e ha ripagato la fiducia del tecnico. “Allegri per me è un grande allenatore e gli devo tantissimo. Lui è il boss: quando mi ha detto di tagliarmi i capelli l’ho subito ascoltato. Ieri mi ha detto che avrei giocato titolare per l’infortunio di Chiesa. Stanotte ho dormito bene perché ho fiducia in me stesso e ho fatto tutto come al solito. Il mio idolo? Zidane e Del Piero quando si parla di Juve. Mi piacciono anche Messi e Ronaldo, in generale quelli bravi”, dice con una risposta diplomatica.
Il match di oggi segna la prima presenza da titolare per il talento nato in Germania. Yildiz, a segno con la maglia della Turchia proprio contro la nazionale tedesca a novembre 2023, a ottobre ha esordito con la Nazionale maggiore, chiamato dal ct Vincenzo Montella. In pochi mesi, ha mostrato ampiamente le proprie potenzialità. La Juve, brava ad arruolarlo battendo la concorrenza del Bayern Monaco, lo ha fatto crescere nell’Under 19. A inizio campionato, a Udine, i primi minuti in Serie A. Poi, il lento percorso di crescita in una rosa che in attacco ha diverse opzioni: Vlahovic, Milik, Kean, Chiesa. Yildiz, tra qualche mugugno a mezzo stampa attribuito al suo entourage e voci di corteggiatori dall’estero, aspetta il momento giusto, complici gli infortuni che azzoppano un reparto offensivo già poco prolifico nella gestione tattica di Allegri. A Frosinone arriva la chance: sfruttata in pieno, esame superato brillantemente. E ora, spera Yildiz, arriva il bello.