(Adnkronos) –
L’attacco cyber sferrato alla rete di Trenitalia di Ferrovie dello Stato “riporta sul tavolo il grande tema di una crescente esigenza di sicurezza informatica” nei grandi player strategici del Paese così come nelle istituzioni, nella Pa e nella vita di tutti i giorni. Ne è convinto l’ingegnere di telecomunicazioni Giulio Coluccia che, conversando con l’Adnkronos sottolinea di non vedere al momento “indizi che ci facciano pensare con certezza che l’attacco possa essere legato alla situazione geopolitica, alla guerra in Ucraina”. Già ricercatore del Politecnico di Torino al Dipartimento Elettronica e delle Telecomunicazioni e oggi Ceo e co-founder di Toothpic, Coluccia rileva che, quando riescono, “gli attacchi cyber sfruttano gli anelli deboli di una rete”. “Al momento sembrerebbe ‘semplicemente’ un attacco ransowmware, come quello accaduto alla Regione Lazio, e non sembra avere i canoni di una matrice geopolitica ma certo è una possibilità che non va comunque esclusa, potrebbe anche esserci un ‘dietro le quinte'” spiega l’ingengere.
“Sicuramente questi attacchi sfruttano le debolezze in qualche punto della rete colpita, a volte sono ‘debolezze umane'”
come “nel caso del cyber attacco alla Regione Lazio in cui sembrerebbe che l’anello debole fosse stato un pc dato in mani non esperte”. Preferibile è “evitare, quando possibile, di pagare riscatti, mentre bisogna prevenire il più possibile intervendo in tempo sulla cyber sicurezza delle proprie reti” suggerisce inoltre l’ingengere che ha fondato con un team di ricercatori del Politecnico di Torino la startup innovativa che ha cambiato verso ai sistemi di autenticazione trasformando qualsiasi smartphone in una chiave di autenticazione sicura.
Per evitare conseguenze gravi da un attacco informatico, Coluccia sottolinea che “utile potrebbe essere avere sempre un backup ben fatto
su una rete isolata completamente da quella che ospita il dato originale. Ma questa ennesima esperienza di attacchi cyber ci insegna la nuova esigenza di avere best practices sulla sicurezza informatica, prevenire attacchi con backup perfetti, quindi tutelare bene i dati: questo fa la differenza in cyber attacco”. “E’ necessario implementare tecnologie di accesso ai dati, specie a dati sensibili, che siano le più sicure possibili. Prevenire dovrebbe diventare la parola chiave” in tempi di trasformazione digitale, suggerisce inoltre il Ceo di Toothpic. “Questo tipo di attacchi lascia comunque delle tracce e, se non altro per attinenza alle tracce lasciate in altri attacchi, si potrebbe anche arrivare al mittente” argomenta ancora. E sui rumors che qualcuno abbia reso pubblico – su qualche forum – il link, i dettagli della trattativa fra chi ha attaccato e chi è stato attaccato, Coluccia taglia corto: “Naturalmente non sappiamo se è davvero così, ma ciò fosse è un aspetto strategico che potrebbe fare alzare il ‘peso economico’ della trattativa”. (Andreana d’Aquino)