Tregua in vigore a Gaza oggi 19 gennaio dopo 15 mesi di guerra, Hamas libera 3 ostaggi: Romi Gonen, Emily Damari e Doron Steinbrecher sono state prese in consegna dalla Croce Rossa che le ha affidate quindi alle forze di difesa israeliane (Idf) nella zona del corridoio di Netzarim.
Le 3 donne quindi sono state condotte al punto di prima accoglienza al confine con la Striscia e hanno abbracciato le loro madri . Le giovani saranno sottoposte a esami medici in ospedale.
“So, sappiamo tutti che hanno passato l’inferno, stanno passando dall’oscurità alla luce, dalla schiavitù alla libertà”, ha affermato il premier israeliano, Benjamin Netanyahu, in un colloquio con un ufficiale israeliano di cui dà notizia il Times of Israel. Oggi è “un grande giorno”, ha aggiunto.
“Il governo di Israele accoglie le tre donne” che erano tenute in ostaggio nella Striscia di Gaza e che “sono tornate in Israele” ed “è impegnato per il ritorno” nel Paese “di tutti gli ostaggi e i dispersi”, si legge in una dichiarazione diffusa via X dall’ufficio del premier. “Il rilascio del secondo gruppo di prigionieri israeliani (ostaggi trattenuti nella Striscia di Gaza) avverrà nella serata di sabato prossimo, settimo giorno dall’entrata in vigore dell’accordo di cessate il fuoco” con Israele, dice all’agenzia Afp da Doha un esponente di Hamas coperto da anonimato.
“Che bello vedervi tornare. Abbiamo ribaltato mondi per riportarvi a casa. Vi stavamo aspettando”. E’ il messaggio per i primi ostaggi israeliani liberati oggi, 19 gennaio, a Gaza, scritto su una staccionata in legno sulla via del ritorno verso Israele.
Il cessate il fuoco sarebbe dovuto entrare in vigore alle 8.30 ora locale (le 7.30 in Italia) di questa mattina ma Hamas ha denunciato “problemi tecnici” per giustificare il ritardo nella consegna dei nomi. In queste ore Israele ha lanciato nuovi raid su Gaza in cui sono 13 i morti, secondo fonti palestinesi.
(Adnkronos)