(Adnkronos) – Da oggi i locali che ospitano la palestra Virgin di Palermo potranno essere tutti accessibili. Il gip del Tribunale di Palermo Fabio Pilato, come apprende l’Adnkronos, accogliendo la richiesta della difesa, ha eliminato tutte le limitazioni all’accesso ai servizi della struttura di via Ventura, che era stata prima sequestrata, nell’ottobre 2020, e poi dissequestrata nel novembre 2020. Era stato lo stesso Pilato a dissequestrare lo stabile che ospita la palestra Virgin – estranea a tutta la vicenda – sequestrato su richiesta della procura per presunti abusi edilizi e rischio statico. Per il giudice non c’erano rischi di cedimenti strutturali e dunque il palazzo appena ristrutturato era tornato nella disponibilità dei proprietari, di conseguenza dei locatari della Virgin Active. Ma erano rimaste delle limitazioni di accesso alla struttura, che oggi sono state eliminate dal giudice per le indagini preliminari.
Secondo il gip Fabio Pilato, “la richiesta di revoca si fonda sull’eccessivo rigore delle misure restrittive e sulla non prossima definizione del procedimento penale”, si legge nel provvedimento in possesso dell’Adnkronos. Non solo, il giudice “ritiene di accogliere i rilievi difensivi”, “tenuto conto del lungo lasso temporale decorso dall’adozione dell’originario sequestro dal successivo provvedimento di affievolimento, ulteriormente mitigato nell’ottobre del 2022”.
Poi, il giudice ribadisce che “il riesame della vicenda a distanza di tempo rende manifesto la superfluità della misura limitativa per il venir meno di ogni concreta esigenza cautelare, dovendosi rilevare, d’altra parte, che nemmeno il pm ha segnalato l’esistenza di qualche specifico profilo di pericolo che possa in qualche modo legittimare il mantenimento delle limitazioni in atto”. Inoltre, per il gip Pilato “un diverso argomentare porterebbe ad alterare la ratio essendi della misura cautelare, per sua natura strumentale e provvisoria, finalizzata a neutralizzare un pericolo concreto di aggravamento della situazione antigiuridica”. Per questo motivo, revoca “ogni misura cautelare limitativa dell’accesso alla struttura della palestra Virgin”.
Nell’inchiesta sono coinvolti il titolare della società proprietaria dell’immobile, il progettista e direttore dei lavori, ma anche i funzionari del Comune che hanno istruito la pratica. La polizia municipale di Palermo, l’8 ottobre 2020, in piena pandemia, aveva posto sotto sequestro preventivo la struttura, per presunti abusi edilizi, e messo a disposizione del Tribunale. I lavori effettuati non avrebbero rispettato i progetti presentati prima della realizzazione degli stessi. Il provvedimento era stato disposto dal gip Fabio Pilato su richiesta della Procura. Si tratta di una struttura di tre piani che comprende sauna, piscina e centro benessere. Gli abusi edilizi avrebbero messo a rischio la staticità dell’edificio e hanno permesso di pagare meno oneri di urbanizzazione.
Dalle indagini era emerso che per l’edificio preesistente era stata presentata presso gli uffici comunali una Dia per lavori di ristrutturazione. In realtà, l’intervento edilizio aveva comportato una ristrutturazione con aumento della superficie utile dell’edificio e diversa sagoma esterna che necessitava di permesso di costruire, omettendo così di corrispondere gli oneri di urbanizzazione per circa 60 mila euro e ottenendone un ingiusto vantaggio. Oggi la decisione del gip, che rende accessibile tutta la struttura. Un sospiro di sollievo per le centinaia di abbonati della palestra. (di Elvira Terranova)