(Adnkronos) – “Gli incidenti si stanno accumulando e per la mia esperienza troppi incidenti possono far deragliare la macchina del governo”. Così il segretario del Pd, Enrico Letta, alla presentazione del libro di Giovanni Orsina ‘Una democrazia eccentrica’. “Uso questa occasione per richiamare tutti gli attori di questa vicenda, a partire da noi, a sapere che siamo in un momento in cui occorre evitare nuovi incidenti e non aggiungerne altri sennò non si da va a finire”. “Se si accumulano incidenti uno dopo l’altro si va fuori strada ed è, poi, difficile rimettere la macchina in carreggiata. C’è bisogno di una seria messa a punto in questi momenti di uscita dalla carreggiata”. Per la fase che stiamo vivendo “il governo deve arrivare a fine legislatura e non finire oggi, ma io sono una delle ruote…”. Di fronte a un’emergenza Pd e Fratelli d’Italia potrebbero governare insieme? “No. C’è una concezione completamente diversa” con Giorgia Meloni.
“Oggi la competenza della maggioranza ha fatta un passo indietro e questo non credo sia un bene. Siamo in una fase in cui serve una maggioranza coesa, è stato un errore” sottolinea Letta. “La nostra democrazia è profondamente in affanno, con il Parlamento frammentato, tre governi con tre maggioranza diverse”. “Dopo il voto serve entrare una nuova democrazia in cui i cittadini si possano riconoscere. Serve un governo per tutta la legislatura” avverte.
“Le riforme vanno fatte in Parlamento” e “il nostro sistema si può migliorare” ha detto il segretario del Pd a Giorgia Meloni che ha proposto un’assemblea costituente nella prossima legislatura. “Io penso che l’assemblea costituente sarà il prossimo Parlamento che avrà numeri talmente ridotti da poterlo fare” aggiunge. “A me non piace il semipresidenzialismo alla francese, preferisco il sistema italiano. In Francia c’è un presidente che al primo turno prende di solito tra il 25 e 30% e quando c’è un momento di crisi, come con i gilet gialli, si trova il 75% del Paese contro”.
“Le campagne d’odio vanno bandite ma da tutti, se uno va a guardare i vostri social come viene trattato il tema immigrazione…”.