Governo, Salvini: “Non si può mettere in discussione per un termovalorizzatore”

(Adnkronos) – “Oggi ho letto l’intervista di un parlamentare Cinquestelle che dice che sono disposti a mettere in discussione il Governo se insisteremo sulla necessità di un termovalorizzatore a Roma. Io dico che non ne basta uno, penso alla Sicilia, alla Campania, in un momento di crisi energetica i rifiuti devono diventare energia, calore, ricchezza. Mettere in discussione il Governo perché non si vuole trasformare in energia i rifiuti che abbandonano nelle strade romane mi sembra veramente fuori dal mondo”. Così il segretario della Lega, Matteo Salvini, ai microfoni di Radio 24-Il Sole 24 ore.  

“Se uno nel 2022 dice se fate il termovalorizzatore a Roma noi non ci stiamo… Siamo nel 2022, ovunque nel mondo i rifiuti sono ricchezza, solo in alcune zone d’Italia – attacca il leader del Carroccio – i rifiuti sono un problema e sono in mano alla gestione della malavita”.  

E la tenuta del Governo non verrà messa in crisi, secondo il leader leghista, neppure dai nodi cruciali del Pnrr. Sulla questione dei balneari “troveremo un accordo come abbiamo fatto sul catasto. Ricorderete articoli e articoli di giornale, settimane di tensione. La Lega, con il centrodestra, ma penso con la maggioranza degli italiani, voleva eliminare dalla riforma fiscale l’ipotesi di aumento di tasse sulla casa, che sarebbe disastroso sui risparmi, e dopo un po’ di lavoro ce l’abbiamo fatta e quindi non c’è il temuto aumento della tassa sulla casa”. 

“Sui balneari – spiega Salvini – significa riconoscere gli investimenti fatti e la fatica fatta in questi anni ai piccoli imprenditori, che sono trentamila, e quindi riconoscere un indennizzo qualora nella loro spiaggia subentri qualcun altro e dare il diritto di prelazione ai piccolini a continuare a fare il loro lavoro. Ma penso che l'”accordo sia a portata di mano.  

In tema di politica estera Salvini apre anche sull’ingresso nella Nato di Finlandia e Svezia. Quando la richiesta “arriverà in Aula prenderemo in considerazione come votare, ovviamente se ci saranno tutti i presupposti voteremo a favore. Siccome non stiamo parlando di domani mattina, siamo abituati a lavorare passo passo, quindi conto che quando voteremo non ci saranno più le tensioni di oggi. Se chiedono di aderire alla Nato – scandisce – liberissimi di farlo, liberissimi la Nato di accoglierli e liberissima l’Italia di dare voto favorevole”. ì 

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