“Il green pass è uno strumento di libertà”. Il premier Mario Draghi si esprime così sul green pass che – tra l’altro – dal 15 ottobre diventerà obbligatorio per il lavoro pubblico e privato. “La variante Delta, molto più contagiosa del ceppo originario del virus, ci obbliga a raggiungere tassi di vaccinazione ancora maggiori. Anche per questo motivo abbiamo prima introdotto e poi allargato l’uso del cosiddetto green pass”, dice il presidente del Consiglio intervenendo all’assemblea di Confindustria. “Il green pass è uno strumento di libertà e sicurezza, per difendere i cittadini e i lavoratori e tenere aperte le scuole e le attività economiche”, aggiunge.
Il premier ringrazia Confindustria che “da subito lavorato insieme al governo e ai sindacati per trovare un accordo sull’estensione del “green pass” ai luoghi di lavoro. Se riusciremo a tenere sotto controllo la curva del contagio, potremo allentare ulteriormente le restrizioni che sono ancora in vigore – ad esempio nei luoghi di lavoro, nei cinema, nei teatri, negli stadi e negli altri spazi di sport e cultura”.
“A oggi, oltre 41 milioni di italiani hanno completato il ciclo vaccinale, quasi il 77% della popolazione con più di 12 anni. E siamo vicini a raggiungere e poi superare l’obiettivo che c’eravamo posti, ovvero immunizzare entro fine settembre l’80% della popolazione vaccinabile”, afferma ancora.
“Per assicurare la sostenibilità della ripresa ha infatti rimarcato il presidente del Consiglio – dobbiamo prima di tutto impedire che ci siano altre significative ondate di contagio. Il governo sta agendo con la massima determinazione per evitare nuove chiusure. Voglio quindi ringraziare ancora una volta gli italiani per la convinzione con cui hanno aderito alla campagna vaccinale,e le imprese per l’impegno dimostrato nel cooperare alla sua organizzazione”.