Anche l’Austria fa ricorso a green pass obbligatorio sui luoghi di lavoro, mentre tornano a salire i contagi di covid-19. A partire dal primo novembre sarà necessario esibire il passaporto verde per lavorare a contatto con altre persone. Le autorità sanitarie faranno dei controlli a campione per verificare il rispetto delle nuove regole. In caso di mancato possesso del green pass, il datore di lavoro dovrà pagare un’ammenda di 3600 euro e il dipendenti di 500, ha annunciato il ministro del Lavoro, Martin Kocher.
Kocher ha auspicato che i datori di lavoro facciano rispettare le norme, aggiungendo che sarà possibile mettere in smart working chi non vuole esibire il green pass. Saranno esenti dall’obbligo i lavoratori che non entrano in contatto con altre persone, fra cui i camionisti.
Al momento in Austria è pienamente vaccinato quasi il 62% dell’intera popolazione. L’incidenza su sette giorni del contagio di covid-19 è recentemente salita, raggiungendo 183 casi su 100mila abitanti, dopo essere rimasta sotto 150 per diverse settimane.