Green pass Italia, chi lo rilascia e a cosa serve

Green pass Italia, c’è il via libera. Il premier Mario Draghi ha firmato il nuovo Dpcm che definisce le modalità di rilascio della certificazione verde covid-19. Ma chi lo rilascia e come funziona il green pass? Quando serve e a cosa serve? E quali le regole per i bambini? A queste e ad altre domande risponde direttamente il ministero della Salute, l’ente che in Italia rilascia tale certificazione attraverso la Piattaforma nazionale, sulla base dei dati trasmessi dalle Regioni e Province Autonome.

Il documento gratuito, in formato digitale e stampabile, facilita nel nostro Paese la partecipazione a eventi pubblici (come fiere, concerti, gare sportive, feste in occasione di cerimonie religiose o civili), l’accesso alle residenze sanitarie assistenziali e lo spostamento in entrata e in uscita da territori eventualmente classificati in zona rossa o zona arancione.

Dopo la vaccinazione oppure un test negativo oppure la guarigione da Covid-19, la certificazione viene emessa automaticamente in formato digitale e stampabile dalla piattaforma nazionale.

Quando la certificazione sarà disponibile, sarà inviato un messaggio via sms o via email ai contatti comunicati al momento del vaccino o del test o quando è stato rilasciato il certificato di guarigione; il messaggio contiene un codice di autenticazione (AUTHCODE) e brevi istruzioni per recuperare la certificazione.

Si può acquisire la certificazione da diversi canali in modo autonomo: sul sito https://www.dgc.gov.it/web/ con accesso tramite identità digitale (Spid/Cie) oppure con tessera sanitaria (o con il documento di identità se non si è iscritti al Servizio sanitario nazionale) in combinazione con il codice univoco ricevuto via email o sms; nel fascicolo sanitario elettronico; tramite l’App ‘Immuni’ e presto sull’App IO.

La certificazione contiene un QR Code con le informazioni essenziali. Agli operatori autorizzati al controllo bisogna mostrare soltanto il QR Code sia nella versione digitale, direttamente da smartphone o tablet, sia nella versione cartacea.

La verifica dell’autenticità del certificato è effettuata dagli operatori autorizzati, per esempio nei porti e negli aeroporti, esclusivamente tramite l’app VerificaC19, nel rispetto della privacy.

Se il certificato è valido, il verificatore vedrà soltanto un segno grafico sul proprio dispositivo mobile (semaforo verde) e i dati anagrafici: nome e cognome e data di nascita. Il verificatore può chiedere di mostrare anche un documento di identità in corso di validità.

In caso non si disponesse di strumenti digitali, si può recuperare il certificato sia in versione digitale sia cartacea con la tessera sanitaria e con l’aiuto di un intermediario: medico di medicina generale, pediatra di libera scelta, farmacista.

L’emissione della certificazione è gratuita per tutti, disponibile in italiano e in inglese e, per i territori dove vige il bilinguismo, anche in francese o in tedesco.

Le certificazioni verdi Covid-19 associate a tutte le vaccinazioni effettuate a partire dal 27 dicembre 2020 verranno generate in automatico entro il 28 giugno.

Per un periodo transitorio, fino al 30 giugno 2021, le documentazioni rilasciate dalle Asl, laboratori, medici e farmacie attestanti l’avvenuta vaccinazione, la guarigione dall’infezione o l’esito negativo di un test molecolare o antigenico effettuato nelle 48 ore antecedenti avranno la stessa validità della certificazione verde Covid-19 – EU digital Covid certificate.

Il certificato non è un documento di viaggio. I dati scientifici relativi alla vaccinazione, ai test e alla guarigione dal Covid-19 continuano a evolvere, anche alla luce delle nuove varianti del virus che destano preoccupazione. Prima di mettersi in viaggio, verificare le misure sanitarie pubbliche applicabili e le relative restrizioni applicabili nel luogo di destinazione.

Dal primo luglio la certificazione verde Covid-19 sarà valida come Eu digital Covid certificate e renderà più semplice viaggiare da e per tutti i Paesi dell’Unione europea e dell’area Schengen. Per tutte le informazioni è disponibile il sito www.dgc.gov.it e il numero verde della App Immuni 800.91.24.91, attivo tutti i giorni dalle ore 8 alle ore 20.

Per quanto riguarda i minori, al momento le regole per ottenere il green pass variano da paese a paese, ma con l’entrata in vigore del green pass dell’Unione Europea a partire dal 1° luglio tali norme saranno uniformate a quelle dell’Ue. Per l’Europa, i bambini con più di 6 anni dovranno sottoporsi al tampone per ottenere il green pass, mentre quelli sotto i 6 anni non dovranno effettuare nemmeno i test.

(Adnkronos)