Green pass Italia obbligatorio anche negli alberghi dal 6 agosto? ‘Dove serve’ è infatti la domanda ricorrente in vista delle vacanze, anche in hotel. Ma a indicare dove è necessaria la certificazione verde è in ogni caso il dl approvato dal governo il 23 luglio scorso, che prevede l’elenco dettagliato di tutti i luoghi dove il ‘pass’ sarà obbligatoriamente richiesto, salvo future modifiche. Ecco quali.
Secondo il dl approvato dall’esecutivo, il pass obbligatorio sarà richiesto in tutti i servizi per la ristorazione svolti da qualsiasi esercizio per consumo al tavolo al chiuso. E ancora spettacoli aperti al pubblico, eventi e competizioni sportivi; musei, altri istituti e luoghi della cultura e mostre. Quindi piscine, centri natatori, palestre, sport di squadra, centri benessere, anche all’interno di strutture ricettive, limitatamente alle attività al chiuso.
Obbligatorio anche per sagre e fiere, convegni e congressi, ma anche centri termali, parchi tematici e di divertimento. E ancora, centri culturali, centri sociali e ricreativi, limitatamente alle attività al chiuso e con esclusione dei centri educativi per l’infanzia, i centri estivi e le relative attività di ristorazione. Attività di sale gioco, sale scommesse, sale bingo e casinò, ma anche concorsi pubblici chiudono la lista.
Se gli hotel non sono quindi contemplati nell’elenco, Federalberghi – si legge sul sito ufficiale – ha intanto realizzato “alcuni cartelli che le imprese possono utilizzare per segnalare agli ospiti le aree aziendali in cui l’accesso è consentito solo alle persone munite della Certificazione verde COVID-19”. Quindi, e salvo modifiche, saranno solo alcune aree e attività a rimanere off limits per i vacanzieri sprovvisti del ‘pass’ ma che risiedono in hotel, come ad esempio quelle “piscine, centri natatori, palestre, sport di squadra, centri benessere, anche all’interno di strutture ricettive, limitatamente alle attività al chiuso” citati proprio nel dl.