Il Green pass Italia a scuola? Non solo nessuno viene “perseguitato” ma così si sta proteggendo “anche chi non vuole fare il vaccino” anti covid. A dirlo è il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi, rispondendo ad alcune domande a L’aria che tira, su La7. “Nella scuola – spiega – siamo al 93% dei vaccinati, se poi aggiungiamo coloro che non si possono vaccinare e che comunque vengono tutelati, perché c’è il Green pass o il documento sostitutivo, arriviamo a dei numeri comunque contenuti. A costoro abbiamo dato la possibilità di fare i tamponi. Non stiamo perseguitando nessuno ma proteggendo tutti, anche chi non vuole fare il vaccino. Dopo 5 giorni di assenza da scuola non giustificati si viene sospesi per il periodo di emergenza, che finora arriva al 31 dicembre. Mi sembra che le persone siano molto responsabili, fanno scelte personali chiare, sto apprezzando molto il senso di responsabilità”, sottolinea.
“Abbiamo la grande fortuna di avere il commissario generale Figliuolo grazie al quale abbiamo un numero imponente di vaccinati, ora si andrà alla fase 2, quella del tracciamento: siamo passati al salivare, con la verifica molecolare. Il salivare aveva un indice alto di falsi positivi invece con i controlli molecolari l’accuratezza arriva al 99,9%. Quindi non solo il tracciamento che lui fa a campione. Sarà a campione il controllo ma poi diventerà diffuso. In poco tempo abbiamo sviluppato anche la piattaforma che permette ai presidi di verificare ogni mattina la situazione di tutti per il controllo del Green pass”, ha affermato ancora i ministro.