(Adnkronos) – Guerra in Ucraina, la Russia attraverso il Comitato investigativo (Ic) avvia un procedimento penale contro Meta – che controlla Facebook e Instagram – per incitazione alla violenza e all’omicidio contro cittadini russi da parte di dipendenti del colosso Usa. E’ quanto riferisce l’agenzia russa ‘Tass’. Nel mirino di Mosca in particolare le dichiarazioni capo delle comunicazioni di Meta, Andy Stone che ha affermato ieri, secondo quanto riferiva ‘The Hill’, che a causa dell’invasione russa dell’Ucraina il gruppo “era tollerante verso forme di espressione politiche che normalmente violerebbero le regole sui discorsi violenti come ‘morte agli invasori russi'”.
“Queste dichiarazioni – sottolinea l’Ic – contengono indicazioni di reati ai sensi degli articoli 280, 205.1 del Codice penale della Federazione Russa (“Inviti pubblici a svolgere attività estremiste”; ” Promozione di attività terroristiche”). Come parte del caso penale, sono state prese le misure investigative necessarie per dare una valutazione legale delle azioni di Andy Stone e di altri dipendenti della società americana “, conclude l’Ic.
LA RISPOSTA DI META: “SOLO MISURA TEMPORANEA” – “Alla luce dell’invasione dell’Ucraina attualmente in corso, abbiamo deciso di fare temporaneamente un’eccezione permettendo alle persone colpite da questa guerra di esprimere sentimenti nei confronti delle forze armate invasori come ‘morte agli invasori russi’”. Così Meta in uno statement dopo la reazione russa.
“Si tratta di misure temporanee per difendere la libertà di espressione delle persone che stanno affrontando questa situazione. Come di consueto, stiamo vietando gli appelli alla violenza contro i russi al di fuori dello stretto contesto dell’invasione in corso” precisa Meta.