Guerra Ucraina, generali Russia uccisi: cosa succede

(Adnkronos) –
Cinque generali della Russia morti in Ucraina in un mese di guerra secondo news diffuse da Kiev. Nelle ultime ore, secondo informazioni trapelate, è stato ucciso il generale Yakov Ryezantsev, caduto nei combattimenti Chornobaivka, appena a nord di Kherson, dove sono in corso intensi scontri. 

Secondo le news diffuse dall’Ucraina, sarebbero almeno 5 i generali russi caduti dall’invasione avvenuta il 24 febbraio. Prima di Ryezantsev, sarebbe morto il generale Oleg Mityaev, ucciso dal battaglione Azov nell’area di Mariupol nei giorni scorsi. L’elenco comprenderebbe anche i nomi di Andrei Kolesnikov, Vitaly Gerasimov e Andrey Sukhovetsky. Gli analisti internazionali ritengono che circa 20 generali stiano conducendo le operazioni sul campo per la Russia. Un quarto di questi, secondo notizie non pienamente confermate, sarebbero stati uccisi.  

La presenza di ufficiali di così alto grado direttamente sul teatro delle operazioni può apparire un’anomalia. Come ha evidenziato la Bbc, citando fonti occidentali, la presenza dei generali potrebbe essere un segnale delle difficoltà di coordinare le operazioni sul campo: sarebbe necessario l’impegno diretto dei generali per garantire efficacia. D’altra parte, come ha osservato l’analisita militare Konrad Muzyka proprio all’emittente britannica, nelle forze armate russe non è del tutto inusuale vedere ufficiali impegnati nella gestione delle attività ordinarie e quotidiane. 

Come ha evidenziato la Bbc, non si può escludere che la strategia ucraina preveda espressamente l’eliminazione di figure militari rilievo nelle forze di Mosca. L’ipotesi è stata confermata nei giorni scorsi al Wall Street Journal da una fonte definita vicina agli ambienti del presidente ucraino Volodymyr Zelensky: Kiev avrebbe utilizzato risorse dell’intelligence militare proprio per individuare e colpire i comandanti delle forze armate russe. La localizzazione degli obiettivi sarebbe favorita anche dalle comunicazioni ‘permeabili’ delle forze di Mosca: l’uso di cellulari normali o di strumenti analogici offre un assist all’intelligence ucraina, che può agevolmente intercettare e localizzare. Per questo, come ha osservato l’analista Rita Konaev della Georgetown University, l’eliminazione dei generali potrebbe essere avvenuta non necessariamente in battaglia: “Non è detto che si trovassero in prima linea. Potevano essere in viaggio o impegnati nell’ispezione di linee di rifornimento, ad esempio”. 

 

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