(Adnkronos) – “Venticinquesimo giorno di guerra. A causa dei fallimenti nell’offensiva, la Russia è passata ad un’artiglieria più distruttiva, i sistemi Kinzhal e Bastion sono usati contro città pacifiche. La Russia nel panico sta cercando anche riserve di uomini richiamando tutto dal Pacifico e chiedendo all’Organizzazione del trattato della sicurezza collettiva”. Lo scrive su Twitter il consigliere della presidenza ucraina, Mikhailo Podolyak.
L’Ucraina rende nota inoltre l’uccisione di 14.700 militari russi dall’inizio dell’invasione lo scorso 24 febbraio. Lo stato maggiore delle forze armate precisa anche la distruzione di mezzi militari delle forze russe, fra cui 476 carri armati, 200 aerei da guerra, elicotteri, droni, e 1.487 mezzi corazzati per il traporto truppe.
“La minaccia di un’offensiva da parte della Bielorussia in direzione della Volonia (regione dell’ovest dell’Ucraina) è stimata come alta. Le forze di difesa dell’Ucraina sono pronte a reagire, l’allarme lanciato dallo Stato maggiore ucraino citato dall’agenzia di stampa Unian.
Rapito il vice sindaco della città di Energodar Ivan Samoidiuk. A dare la notizia attraverso il suo canale Telegram è Dmytro Orlov, il sindaco di Energodar. “Il vicesindaco Ivan Samoiduk è stato rapito. Non sappiamo in che condizioni sia. Non ci sentiamo da ieri. E oggi abbiamo ricevuto informazioni confermate che è stato cinicamente rapito”, scrive il sindaco che lancia un appello alla massima attenzione, chiedendo a politici e attivisti di “non rispondere a chiamate da numeri di telefono sconosciuti, non comunicare a nessuno la posizione effettiva”.
“E chiediamo ora a tutti i cittadini di unirsi il più possibile, per sostenere Energodar, che era e rimarrà ucraina”, aggiunge il sindaco chiamando tutti a raccolta al palazzo del consiglio comunale alle 14 “per dichiarare il tuo categorico disaccordo con il rapimento e la prigionia dei cittadini ucraini! Non molliamo e non lasciamoli nei guai”.