(Adnkronos) – Al 34esimo giorno di guerra, continua la resistenza dell’Ucraina all’invasione della Russia. L’esercito di Kiev sta cercando di respingere le forze russe in diverse zone del paese: a dichiararlo è lo stato maggiore ucraino in un aggiornamento sulla situazione sul terreno arrivato in tarda serata attraverso Facebook. Sono in corso sforzi per impedire un’avanzata russa su Slovyansk – nella regione sud-orientale di Donetsk – e Barvinkove – nella regione di Kharkiv.
Le forze ucraine – rendono noto le stesse fonti – cercano inoltre di contenere gli attacchi russi intorno a diverse città nella regione di Luhansk nell’est del paese: Rubizhne, Lysychansk e Popasna, vicino alle quali sono in corso combattimenti regolari con l’obiettivo di impedire alle truppe russe di avere la meglio. Le forze ucraine – è stato ancora reso noto – stanno anche mantenendo una difesa a tutto tondo della città portuale sotto assedio di Mariupol, mentre viene contenuta un’avanzata russa nella regione di Chernihiv, a nord.
Sono continuati i combattimenti a difesa della capitale Kiev e la situazione appare sotto controllo a Dmytrivka, Lisne, Kapitanivka e Motyzhyn, secondo le fonti militari ucraine. Le truppe russe sono state respinte da Irpin, nel nord-ovest di Kiev, hanno annunciato ieri presidente ucraino Volodymyr Zelensky e il sindaco Oleksandr Markushin in due videomessaggi separati. Markushin ha avvertito i residenti che non era ancora sicuro tornare.
Un missile russo si è abbattuto nei pressi di Nikopol, nella regione di Dnipropetrovsk. Le autorità cittadine hanno riferito che non ci sono state vittime. Tuttavia, il luogo nel quale il missile è caduto è molto vicino all’impianto nucleare di Zaporizhzhia, appena oltre il fiume che lambisce la centrale.
CORRIDOI UMANITARI – Oggi saranno tre i corridoi umanitari che verranno attivati in Ucraina, nelle regioni di Donetsk e Zaporizhzhia, per consentire l’arrivo di aiuti e la possibilità ai residenti di lasciare le città colpite dalla guerra. Lo rende noto il ministro per la Reintegrazione dei territori temporaneamente occupati dell’Ucraina Iryna Vereshchuk.
PERDITE RUSSE – Ammonterebbero a 17200 le perdite fra le fila russe dal giorno dell’attacco di Mosca all’Ucraina, lo scorso 24 febbraio. Lo rende noto il bollettino quotidiano dello Stato Maggiore delle Forze Armate ucraine, appena diffuso su Facebook, che riporta cifre che non è possibile verificare in modo indipendente. Secondo il resoconto dei militari ucraini, a oggi le perdite russe sarebbero di circa 17200 uomini, 597 carri armati, 1710 mezzi corazzati, 303 sistemi d’artiglieria, 96 lanciarazzi multipli, 54 sistemi di difesa antiaerea. Stando al bollettino, che specifica che i dati sono in aggiornamento a causa degli intensi combattimenti, le forze russe avrebbero perso anche 127 aerei, 129 elicotteri, 1178 autoveicoli, 7 unità navali, 73 cisterne di carburante e 71 droni.