(Adnkronos) – I negoziati sulla guerra Ucraina-Russia? “Non dobbiamo smettere di credere nella pace e nel dialogo, quindi tutti luoghi dove si possono svolgere confronti come il tavolo di oggi” tra Kiev e Mosca “ben vengano”. Lo ha detto il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, intervistato dal Tg1, aggiungendo che “noi continueremo ad investire nella diplomazia”, pur ricordando che “mentre tutti i leader dell’Occidente, compreso il presidente del Consiglio Draghi, provavano a dialogare con Putin, lui riuniva le truppe intorno all’Ucraina e poi l’ha invasa”.
“In Ucraina stanno morendo cittadini europei, bambini, donne, civili che in questo momento stanno soffrendo sotto le bombe russe”, ha continuato, affermando che loro “non stanno difendendo solo il loro Paese, sono una resistenza europea che sta difendendo le nostre democrazie rispetto metodi inaccettabili di Putin”. Di Maio ha poi ricordato che anche durante i negoziati di oggi tra le delegazioni russa e ucraina le bombe russe hanno continuato a cadere su Kiev: “Noi dobbiamo continuare a fare arretrare Putin colpendo la loro economia con le sanzioni che stanno funzionando e sostenendo sul campo i cittadini ucraini che si stanno ribellando ad un invasore”.
“Noi abbiamo sempre sostenuto l’integrità territoriale e la sovranità dell’Ucraina, credo che la richiesta di ingresso nell’Unione Europea sia una richiesta legittima”, ha detto ancora, aggiungendo che “l’Algeria sosterrà l’Italia nelle forniture di gas”.
”So che ci sono tante preoccupazioni per gli effetti di questa guerra sull’economia italiana”, ha detto Di Maio, oggi in visita ad Algeri insieme all’amministratore delegato dell’Eni De Scalzi. In Algeria ha incontrato il presidente e il ministro degli Esteri, con il quale ha potuto confermare che ”la nostra partnership diventerà più forte sia nel breve termine, sia nel medio e lungo termine” dopo ”la visita con esito positivo” di oggi.
”Non perderemo un solo minuto per contrastare gli effetti economici di questa guerra”, ha aggiunto, anticipando che ”la visita in Algeria è un primo passo” e ”nei prossimi giorni mi recherò in altri paesi per costruire partnership energetiche per fronteggiare le minacce generate da questo conflitto scatenato da Putin”.