(Adnkronos) –
Le imprese estere presenti in Italia hanno una elevata propensione alla formazione del proprio personale, che ha coinvolto 9 imprese su 10, rispetto ad una media italiana di 7 su 10; la quota di donne partecipanti alla formazione è la più elevata tra tutte le tipologie di imprese attive in Italia. E’ quanto emerge dal Terzo Rapporto realizzato dall’Osservatorio Imprese Estere, presentato oggi a Roma all’ateneo Luiss.
Il profilo digitale delle imprese estere è molto avanzato: le imprese a controllo estero evidenziano, rispetto a tutte le altre tipologie di imprese, le maggiori quote di imprese definite “digitali complesse” in tutte le classi di addetti.
Una specificità evidente delle imprese a controllo estero è l’elevato utilizzo dello smart working, accelerato dalla pandemia, con quote di imprese utilizzatrici superiori al 60%, un valore ampiamente più alto di quello delle altre tipologie di imprese, anche con riferimento alle sole grandi aziende.