(Adnkronos) – “Chi lo guarda non è antifascista”, “Che c’entrano le preferenze politiche? Io lo adoro perché è bravissimo”. Pino Insegno torna stasera alle 18.45 su Rai1 al timone di ‘Reazione a Catena’, e non si può certo dire che il debutto lasci indifferente il pubblico italiano. La rentrée del conduttore infatti spacca il web tra detrattori e fan, ed è soprattutto la politica a fare da spartiacque sul gradimento o meno dell’attore e doppiatore. Un leit motiv è diffuso: “Chi lo guarderà non è antifascista”, scrivono diversi utenti. Il chiaro riferimento è alle presunte simpatie politiche dell’attore, al quale si attribuisce una stretta amicizia con la premier Giorgia Meloni e una preferenza per l’area di destra.
Molti dunque i post nei quali si dichiara, almeno a parole, di voler evitare la visione dell’esordio di Insegno, che aveva già condotto il game show dal 2010 al 2013, sostituito poi da Amadeus fino al 2017 (le ultime cinque edizioni sono invece state condotte da Marco Liorni). “Da oggi torna Pino Insegno, l’amico di Giorgia, io ho già provveduto a disinstallare Rai1, così non lo vedo neanche per disgrazia”, scrive un utente. “Boicottare Reazione a Catena e Pino Insegno! La meritocrazia deve vincere sempre!”, scrive un altro.
Ma è nutrita anche la schiera social dei fan del conduttore, che fa sentire la sua voce e insorge a tutela del nuovo debutto in tv. “Quelli che si definiscono democratici e antifascisti fanno schifo! Non si giudica un artista in base all’orientamento politico”, scandisce qualcuno. “Tutti i detrattori di Pino Insegno possono bellamente andare a fare in c***! Era ora che tornasse a condurre Reazione a Catena! Gli fu tolta la conduzione ingiustamente, non si sa perché. Finalmente ritornerà ad essere divertente, dopo più edizioni soporifere”, dice senza mezzi termini un altro. Il buonsenso arriva poi come sempre a salvare il mondo: “Prima di giudicare aspetterò di guardare almeno la prima puntata. Non come tanti qui che lo giudicano da prima”, chiosa un utente più saggio.