Israele, almeno 1200 morti. A Gaza “colpiti 450 obiettivi”. Razzi dalla Striscia

E’ salito ad almeno 1.200 morti e oltre 2.700 feriti il bilancio delle vittime in Israele dell’attacco lanciato sabato scorso da Hamas. Lo ha confermato il portavoce delle forze israeliane (Idf), Jonathan Conricus, parlando di un bilancio “impressionante” e “inimmaginabile”. La “stragrande maggioranza” delle vittime erano civili, ha sottolineato. “Purtroppo – ha aggiunto – qualcosa mi dice che questi numeri non sono definitivi”.

L’Esercito israeliano ha diffuso intanto i nomi di altri 14 soldati uccisi in scontri con Hamas, dopo l’attacco di sabato scorso in Israele, e sale così a 170 il numero dei caduti fra i militari, riferisce Times of Israel.

E’ salito ad almeno 950 morti il bilancio nella Striscia di Gaza dopo le operazioni israeliane seguite all’attacco di Hamas. I feriti sono 5.000. Lo riferisce la tv satellitare al-Jazeera sulla base delle notizie diffuse dal ministero della Salute di Gaza, enclave palestinese controllata da Hamas.

Decine di jet dell’Aeronautica israeliana hanno intanto colpito “oltre 200 obiettivi” nella zona di Al-Furqan, area di Gaza da cui “Hamas pianifica ed esegue i suoi attacchi”. Lo hanno confermato sul social X le forze israeliane (Idf) nell’ambito delle operazioni seguite all’attacco di sabato scorso. “Si tratta – si legge – del terzo contrattacco nell’area nelle ultime 24 ore”. In totale, hanno precisato, sono stati colpiti 450 obiettivi. L’Idf conferma quindi di aver colpito oltre 80 siti a Beit Hanoun, nel nord della Striscia. Nell’operazione sono stati impegnati decine di jet. Tra gli obiettivi, due banche utilizzate da Hamas e un tunnel.

Le forze israeliane hanno fatto sapere inoltre di aver colpito una serie di “obiettivi navali” di Hamas nella Striscia di Gaza e di aver “ucciso un sub” di Hamas che avrebbe tentato di infiltrarsi via mare in territorio israeliano. Sono stati colpiti, hanno precisato le Idf sul social X, i moli di Khan Younis e Gaza City usati da Hamas “nel tentativo di sferrare attacchi” contro Israele.

Nei raid aerei israeliani che nella notte hanno colpito Gaza sarebbe stata centrata anche la casa a Khan Younis di parenti di Mohammad Deif, comandante militare di Hamas. Lo riporta il Times of Israel sulla base di notizie circolate nei media locali che citano fonti palestinesi secondo cui jet israeliani avrebbero colpito la casa del padre di Deif, uccidendo il fratello di quest’ultimo, suo figlio e la nipote del fratello. Secondo al-Mayadeen, canale legato agli Hezbollah libanesi, nella casa di Khan Younis c’erano diversi parenti, che sarebbero rimasti intrappolati sotto le macerie.

Nato a Khan Younis più o meno 60 anni fa, Deif è il ‘fantasma’ di Gaza. Pochissimi hanno contatti diretti con lui e ci sono dubbi persino sulla sua reale identità. L’ultima sua foto risale al 2001, quando fu rilasciato da un carcere dell’Anp. Negli ultimi 20 anni è sopravvissuto a diversi tentativi israeliani di assassinarlo.

Dopo diverse ore è quindi ripreso il lancio di razzi dalla Striscia di Gaza contro il sud di Israele. Lo riferisce il Times of Israel secondo cui è stato colpito almeno un edificio in una zona residenziale di Sderot. Il servizio di soccorso Magen David Adom hanno fatto sapere che non si registrano feriti. Secondo il sito di notizie Ynet razzi sono stati lanciati da Hamas, che controlla la Striscia, anche contro altre comunità a ridosso del confine.

E’ arrivato intanto nelle scorse ore dagli Usa in Israele un cargo con equipaggiamento militare. Il Jerusalem Post precisa che si tratta di attrezzatura acquistata da Israele. Le forze israeliane hanno fatto sapere che si tratta del “primo aereo” carico di “armamenti Usa”, arrivato ieri sera nella base aerea di Nevatim, nel sud di Israele.

(Adnkronos)