Israele, attacco senza fine: “Hamas sta crollando”

(Adnkronos) –
Hamas si sgretola sotto i colpi di Israele. L’offensiva delle forze di difesa israeliane (Idf) nella Striscia di Gaza sta provocando il cedimento dell’ala militare dell’organizzazione, secondo le informazioni fornite dai vertici miliari di Israele. Da giorni si inseguono le news relative alla resa di centinaia di miliziani: il copione, a quanto pare, continua a ripetersi quotidianamente. 

“Vedo i risultati ogni giorno. Ogni giorno vediamo sempre più terroristi uccisi, sempre più terroristi feriti e molti terroristi si stanno arrendendo negli ultimi giorni. Un segno dello smantellamento del sistema” di Hamas. “Un segno che dobbiamo spingere di più”, dice il capo di Stato maggiore dell’Idf, Herzi Halevi nel corso delle sue dichiarazioni alle truppe nel sud di Israele.  

Nelle ultime ore è stato diffuso dalla stampa israeliana un video, che sembra essere stato girato nel Nord di Gaza, in cui si vede un presunto militante di Hamas che consegna un fucile d’assalto alle forze israeliane mentre decine di uomini palestinesi svestiti si arrendono a Tsahal. 

All’inizio di questa settimana erano circolate immagini sui social media che mostravano decine di uomini detenuti dall’Idf. Sulla loro effettiva partecipazione alle ostilità mancano conferme indipendenti. Il portavoce dell’esercito ha poi detto che stava interrogando tutti coloro che si erano arresi dopo i combattimenti.  

 

L’offensiva ruota anche attorno alla caccia al leader di Hamas nella Striscia. Yahya Sinwar sarebbe ancora a Khan Younis e probabilmente in uno dei tunnel che si trovano sotto la città situata nel sud dell’enclave. Sinwar, rileva la tv pubblica israeliana ‘Kan’, all’inizio della guerra scoppiata dopo l’attacco di Hamas a Israele lo scorso 7 ottobre, sarebbe fuggito da Gaza City per riparare a Khan Yunis. Sinwar sarebbe fuggito con un veicolo utilizzato per trasportare “aiuti umanitari”.  

Sul terreno, si continua a combattere.Le Brigate di Al-Qassam, fazione militare di Hamas, ha reso noto di “scontri corpo a corpo con le forze di occupazione a ovest del campo profughi di Jabalia”. E anche a Zaytoun, sempre nel nord della Striscia. Secondo l’Idf, militanti di Hamas hanno occupato edifici nel campo. Uomini di Hamas hanno predisposto imboscate sempre nella stessa zona. Ma i militari israeliani, si rivendica, sono riusciti ad affiancare il nemico, sorprendendolo. 

Sempre secondo l’Idf prosegue la battaglia a Khan Yunis, nel sud, sostenuta dalle forze aeree. Un ordigno è esploso accanto a una moschea attaccata dai militari. Diverse altre operazioni israeliane sono in corso nel sud, inclusa una contro una postazione di comando e un tunnel di Hamas. 

 

Il bilancio delle vittime nella Striscia di Gaza e in Cisgiordania è salito a 17.674 morti e oltre 49.300 feriti. Lo sostiene, secondo quanto riferisce l’agenzia di stampa palestinese ‘Wafa’, il ministro della Salute della Cisgiordania, controllato dall’Anp. Il ministerospiega che il numero dei morti nella Striscia di Gaza si attesta a 17.400 mentre nella Cisgiordania a 274: 46.000 palestinesi sarebbero stati feriti a Gaza e quasi 3.300 in Cisgiordania. Venerdì, sostiene il ministero, almeno 300 civili sarebbero stati uccisi. 

Il ministero della Salute riferisce inoltre che oltre il 60% delle case di Gaza sono state distrutte. Gli attacchi dei coloni continuano, sottolinea il ministero, “con 308 incidenti registrati” dal 7 ottobre, giorno dell’attacco di Hamas ad Israele. 

 

 

(Adnkronos)