(Adnkronos) –
Ci sono aiuti militari e armi sufficienti per Ucraina e Israele? Gli Stati ripetono di poter aiutare militarmente entrambi i paesi. Ma la guerra di Gaza, nota il Washington Post, potrebbe complicare le cose per Kiev, impegnata nella controffensiva in una fase cruciale del conflitto con la Russia. Un esempio potrebbe essere la fornitura di sistemi anti missile Patriot.
“L’Ucraina vorrebbe chiaramente avere più sistemi Patriot, perché si sono dimostrati efficaci anche contro i missili russi più avanzati. Se la guerra a Gaza dovesse trasformarsi in un conflitto regionale, tuttavia, ci sarebbe una forte richiesta di questi sistemi”, nota il Washington Post, ricordando come un candidato repubblicano alla presidenza abbia già sostenuto che l’invio di artiglieria a Kiev ha danneggiato Israele, che avrebbe potuto usarla per difendere il suo confine settentrionale.
Per ora il problema Patriot non si è comunque posto. “Le necessità più urgenti d’Israele sono munizioni aeree di precisione e il rifornimento di intercettori per il sistema Iron dome, e su questo non c’è competizione”, spiega Bradley Bowman della Foundation for Defense of Democracies. E nell’amministrazione Biden c’è la speranza che si possano legare gli aiuti militari a Ucraina e Israele, superando l’ostilità di alcuni repubblicani ai primi. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky si è intanto pienamente schierato a fianco di Israele. Arrivato ieri al summit della Nato si è dipinto “più come un empatico sostenitore d’Israele, che un rivale per attenzione e risorse”.
Ma se per l’Ucraina vi è il rischio che il conflitto in Medio Oriente svii l’attenzione dall’invasione russa, riducendo il sostegno politico e militare dell’Occidente, la guerra a Gaza presenta problemi anche per il Cremlino. “Se la Russia può salutare la diversione, un più ampio conflitto in Medio Oriente potrebbe rompere i già freddi rapporti con Israele, un ex partner economico e potenziale fornitore di armi high tech a Kiev”, evidenzia il Post.