Israele-Hamas, secondo giorno di tregua: oggi nuovo rilascio ostaggi

(Adnkronos) –
Secondo giorno di tregua tra Hamas e Israele con la liberazione oggi, in base agli accordi, di altri 13 ostaggi portati nella Striscia di Gaza lo scorso 7 ottobre. Secondo quanto riporta Channel 12, nella lista che è stata consegnata dai miliziani alle autorità israeliane c’è un numero maggiore di bambini rispetto a quelli rilasciati ieri. Lo ha confermato l’ufficio del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, spiegando che le famiglie degli ostaggi sono state informate dai funzionari della sicurezza. 

Tra i 13 israeliani rilasciati ieri, solo quattro erano bambini e le altre donne. Il 7 ottobre Hamas e altre fazioni attive nella Striscia di Gaza hanno rapito circa 240 persone, tra cui circa 40 bambini. I cinque ostaggi israeliani rilasciati ieri e ricoverati nel Centro medico Wolfson sono ”in condizioni mediche stabili”, ha reso noto lo stesso Centro medico in una nota. I pediatri del centro medico Schneider hanno quindi giudicato ”buone” le condizioni di salute dei quattro bambini israeliani rilasciati ieri, così come anche delle quattro donne liberate con loro. I bambini si trovano ora riuniti insieme alle loro famiglie in ambienti dedicati del centro medico Schneider, supportati da squadre di psicologi e medici. Lo riporta l’emittente N12. 

Quattro dei dieci cittadini thailandesi che sono stati rilasciati ieri non erano stati ufficialmente elencati come rapiti, ha dichiarato il ministero degli Esteri di Bangkok, spiegando che sono ancora venti i cittadini thailandesi che risultano rapiti. I dieci cittadini tailandesi liberati sono stati identificati come Natthawaree Moonkan, Santi Boonphrom, Boonthom Phankhong, Mongkhol Phajuabboon, Withoon Phumee, Wichai Kalapat, Bancha Kongmanee, Buddee Saengboon, Uthai Thunsri e Uthai Sangnuan. 

La tregua di quattro giorni, entrata in vigore alle 7 di ieri mattina ora locale, può potenzialmente essere estesa di un giorno in più per ogni gruppo di altri 10 ostaggi liberati da Hamas. 

Il portavoce arabo delle Forze di difesa israeliane, il colonnello Avihai Adrei, ha intanto ribadito questa mattina l’appello alla popolazione della Striscia di Gaza chiedendo loro di non tornare al nord dell’enclave palestinese approfittando della tregua. In un videomessaggio diffuso attraverso i social, Adrei ha detto “spostatevi a sud di Gaza City. Non cercate di spostarvi verso il nord della Striscia di Gaza. Non è consentito entrare in mare. Non è consentito avvicinarsi a meno di un chilometro dal confine. Per la vostra sicurezza, seguite queste istruzioni”. 

Scattano intanto in mattinata le sirene di allarme per il sospetto ingresso in Israele di droni sono suonate questa mattina nel nord del Paese, al confine con il Libano. Lo ha reso noto il comando interno delle Forze di difesa israeliane (Idf) aggiungendo poi che ”l’incidente è finito”. 

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