Italia-Usa, Fontecchio vs Banchero: la sfida nella sfida

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Italia contro Stati Uniti nei quarti di finale dei Mondiali di basket 2023. Gli azzurri di Simone Fontecchio contro gli Usa di Paolo Banchero per un posto in semifinale, in una sfida che la Nazionale affronta dopo le eccellenti prestazioni contro Serbia e Portorico. Gianmarco Pozzecco contro Steve Kerr in panchina, in campo un collettivo capace di stupire contro una selezione a stelle e strisce che non ha superstar da copertina ma prova a giocare da squadra con elementi di talento purissimo. 

Italia-Usa è anche una sfida incrociata tra un italiano che cerca gloria in Nba e un americano che ha ‘flirtato’ con l’azzurro prima di scegliere la bandiera a stelle e strisce. Da una parte Simone Fontecchio, che in Nazionale mostra il talento che gli Utah Jazz potranno sfruttare di più in futuro. Dall’altra Paolo Banchero, astro nascente degli Orlando Magic. Figlio di un italoamericano, il rookie of the year nella Nba ha scelto la maglia degli Usa dopo un lungo corteggiamento tricolore. Ora, Banchero trova come avversari quelli che potevano essere i suoi compagni. Hai un messaggio per i tifosi italiani? “No”, ha tagliato corto Banchero rispondendo a un giornalista filippino. Il ventenne con passaporto italiano è stato a lungo corteggiato dalla Fip per giocare il Mondiale in maglia azzurra. “L’Italia? Sono molto bravi tecnicamente, sono molto precisi nell’eseguire i loro schemi. Giocano duro, e per questo sarà una grandissima sfida”, ha aggiunto l’ala degli Orlando Magic.  

L’Italia si presenta all’appuntamento senza nulla da perdere. Questo, però, non significa partire battuti in un torneo che ha già riservato sorprese e cadute eccellenti. “Il basket è diventato sempre più difficile. Basti considerare quanto spazio è stato dato nei giornali e nelle televisioni nazionali a questo ritorno dell’Italia nel ‘G8 mondiale'”, ha detto il presidente della Federbsket, Gianni Petrucci, a Radio Anch’io Sport su Radio Rai. Il cammino dell’Italia “è merito di una prestazione straordinaria di ragazzi normali”, ha proseguito il numero uno della Fip. 

“Domani è una partita contro dei colossi, hanno perso con la Lituania ma sono sempre dei fenomeni, di un altro livello. Loro sono favoriti, però sognare non costa nulla. E poi incontriamo Banchero. Voleva giocare con l’Italia? Domani giocherà con l’Italia”, ha aggiunto con ironia Petrucci. “Cosa gli dirò? Niente, si deve agire da signori. Domani è una partita sul campo, lui è un grande campione e vorrà dimostrarlo. La mia è una battuta, ma sono rimasto molto dispiaciuto non tanto per la scelta degli Stati Uniti, ovvia e naturale, ma per le foto con la maglia, con il passaporto…però non rimpiango nulla, anzi forse ci ha fatto scoprire altri giocatori”.  

Il presidente federale ha poi parlato di coach Pozzecco. “Un allenatore così, ‘sui generis’, sotto tutti i punti di vista, non lo abbiamo mai avuto. Abbiamo avuto grandi allenatori ma la simpatia e le caratteristiche di Pozzecco non le ha nessuno”, ha aggiunto. “Datome? Per adesso avrà un ruolo nell’Armani a Milano. Poi vedremo. E’ un grande campione e una grande persona. Ha detto che lascia ma abbiamo visto tutti a che livello ha giocato in questi Mondiali”, ha concluso Petrucci riferendosi al capitano Gigi Datome, che sta per chiudere la carriera da giocatore.  

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