(Adnkronos) –
Parola d’ordine: incertezza. Il Covid lascia un segno profondo sulle aspettative di vita futura degli italiani: per 1 su 2 (48%) il prossimo decennio sarà caratterizzato da instabilità e precarietà. E’ questa la fotografia che emerge da una ricerca Bva-Doxa condotta per Groupama Assicurazioni in occasione della II edizione dell’Osservatorio ‘Change Lab, Italia 2030’ per indagare sulle aspettative post pandemia e guerra degli italiani al 2030.
Una sensazione generale di precarietà che si acuisce maggiormente nelle donne (52%). Inoltre tale percezioni vengono amplificate ulteriormente dalla guerra russa- ucraina accentuando la sensazione generale di instabilità in 6 italiani su 10 (60%).
L’insorgenza di nuovi conflitti internazionali in grado di coinvolgere direttamente l’Italia è infatti oggi una delle maggiori preoccupazioni che spaventano i nostri connazionali (57%), terrorizzati anche dall’idea di poter perdere i propri cari (39%), avere gravi problemi di salute (36%) o non riuscire a mantenere economicamente la propria famiglia e i figli (33%) e perdere i propri risparmi (28%). A temere su questi fronti soprattutto le famiglie con figli piccoli (52%).