Jules Verne Trophy, nuovo tentativo record per maxi-trimarano Sails of Change

(Adnkronos) – Yann Guichard e Dona Bertarelli insieme a nove membri dell’equipaggio del maxi-trimarano ‘Sails of Change’ affronteranno ancora una volta l’incredibile sfida del Jules Verne Trophy, il tentativo di record di circumnavigazione del mondo in equipaggio, senza assistenza e senza scalo. Una sfida sportiva e umana unica, frutto di anni di lavoro che promuove un messaggio forte per la conservazione degli ecosistemi marini e terrestri. Lo stand by previsto dal 24 ottobre rappresenta l’inizio di questa nuova, magnifica avventura per Sails of Change. 

Il conto alla rovescia partirà quindi lunedì 24 ottobre. È il momento in cui si aspetta, analizzando le condizioni meteorologiche e che, nello stesso tempo, proietta il team verso una sfida immensa. L’obiettivo? Conquistare il Jules Verne Trophy, lottando contro il tempo per cercare di abbassare il record di 40 giorni, 23 ore e 30 minuti, ormai detenuto dal 2017. “È uno obiettivo sportivo assoluto, un record straordinario, un tempo difficile da battere, che è stato dimezzato nello spazio di 30 anni”, commenta Yann Guichard. 

Per il team di Spindrift, il 2022 è stato un anno particolarmente impegnativo. Prima di tutto per la partecipazione ai sei eventi del TF35 Trophy, un campionato annuale unico che propone un mix di regate in mare aperto e nei laghi di tutta Europa. Spindrift ha concluso la stagione 2022 al 3° posto. Al tempo stesso, gli allenamenti a bordo del maxi-trimarano si sono moltiplicati. “Sicuramente ci sono sempre piccoli miglioramenti da fare – spiega Yann Guichard. – ma la barca è pronta e percepisco che il team è impaziente di mollare gli ormeggi”.  

Dall’inizio dello stand-by, non appena ci sarà una finestra meteorologica favorevole, il maxi-trimarano che fa base a La Trinité-sur-Mer sarà pronto per raggiungere Brest, da dove partirà la sfida. “La nostra avventura non è solo umana e sportiva – dichiara Yann Guichard – Ci siamo impegnati a unire al programma di Spindrift le nostre attività filantropiche e i valori a noi cari per la protezione dell’oceano e della terra, un messaggio che Dona ha già trasmesso durante il nostro primo tentativo nel 2015”. 

“Da 20 anni mi occupo di creazione di grandi aree marine protette e della salvaguardia della biodiversità – aggiunge Dona Bertarelli – Lo stretto legame tra la salute degli oceani, il clima e la nostra salute ormai è certo”. Già dallo scorso anno, i componenti del team di Spindrift stanno preparando questo tentativo di record nel giro del mondo senza combustibili fossili, una “sfida nella sfida – aggiunge Yann – Non ci sarà quindi un motore termico a garantire il funzionamento dell’elettronica, dei mezzi di comunicazione, del dissalatore e del riscaldamento dell’acqua per il cibo. Per ovviare a questa mancanza, abbiamo a bordo pannelli solari, due turbine eoliche e una fuel cell a metanolo”. 

Insieme a Yann Guichard e Dona Bertarelli, reporter a bordo, ci sono altre nove persone pronte a partire per la sfida al Jules Verne Trophy. “Alcuni fanno parte del progetto da anni e altri si sono uniti a noi più recentemente, sottolinea lo skipper. Abbiamo un team esperto di regatanti, e di oceanici con i quali condividiamo impegno e solidarietà”. “Sono molto felice di condividere questa avventura con Dona, che è stata già a bordo durante la nostra prima circumnavigazione del globo, nel 2015-2016. La sua presenza porterà valore aggiunto a una grande sfida sportiva”, ha aggiunto Dona Bertarelli. 

(Adnkronos)