(Adnkronos) – Non sarà imponente come Buckingham Palace, con le sue 775 stanze, e nemmeno quanto il Castello di Windsor, che ospita oltre 1000 camere, ma certamente non è neanche un monolocale. Sandringham House, la dimora di campagna nel Norfolk, dove i reali trascorreranno il Natale, vanta comunque la bellezza di 52 camere da letto per la royal family e per gli ospiti e oltre 188 per il personale. Eppure, stando allo scontento dello staff, durante le feste ci si starà un po’ stretti e gli ospiti dovranno fare qualche sacrificio, rinunciando alle comodità a cui sono abituati.
Rea del disagio che durante le feste si creerà fra gli ospiti e il personale nella residenza, la regina Camilla, che, per l’occasione e col benestare del re, ha invitato per la prima volta tutti i suoi familiari, dai figli con rispettive mogli e mariti, ai nipoti, nella dimora fra le più amate dalla regina Elisabetta, che tutti gli anni era solita passarvi le festività di fine anno rimanendovi poi per buona parte dell’inverno. Segnali di insofferenza sono già emersi fra i dipendenti, che proprio a Natale dovranno trasferirsi (l’imperativo è del re) in stanze più piccole, per lasciare le proprie ai familiari della moglie di Carlo. Il quale ha detto che la precedenza l’hanno proprio i figli di Camilla, Laura Lopes e Tom Parker Bowles, e relativi nipoti. E qualora non vi fossero stanze a sufficienza, ha aggiunto, il personale ne potrà tranquillamente condividere qualcuna.
Insomma, sembra proprio che i programmi natalizi del re e della regina a Sandringham stiano sconvolgendo lo staff reale, non solo a causa di una lista di invitati più lunga del solito, ma anche per lo spazio maggiore che verrà dedicato alle celebrazioni. Grant Harrold, ex maggiordomo della famiglia reale, ritiene che la celebrazione sarà piuttosto “diversa”, senza Elisabetta II a condurre la giornata. “Il Natale – ha detto al Daily Mail -sarà differente per la scomparsa della regina, ma le tradizioni rimarranno le stesse. È noto che la regina sarebbe andata nella residenza di campagna intorno al 18 dicembre, per assicurarsi che la casa fosse pronta per Natale. La Regina andrebbe in chiesa alle 8 del mattino, ma non sono sicuro che il re lo farebbe. Poi andrà alla famosa funzione a Sandringham alle 11. Poi avremo il discorso del re, che i reali ascolteranno tutti insieme”.
Protocollo natalizio a parte, e senza ovviamente mettere in discussione la presenza e lo spazio riservato a William, Kate e figli (che a Sandringham ci andranno di sicuro tutti interi ovvero senza arti e dita mancanti, come nella cartolina di Natale in bianco e nero ritoccata con Photoshop e pubblicata qualche giorno fa), resta come sempre da sciogliere il nodo Harry. Che, se invitato e qualora decidesse di partecipare alla festa insieme a Meghan, Archie e Lilibet, probabilmente troverebbe sold-out i posti della residenza. Anche se, a dire il vero, nel royal park della dimora, all’interno di una tenuta di ben 8mila ettari, se non una tenda, un cottage prefabbricato ed eventualmente assemblato in tempi record entrerebbe eccome.