Lecce, gonfiabile prende il largo in mare: salve due bambine

Due bambine di 6 e 7 anni sono state salvate grazie all’intervento della Guardia costiera di Gallipoli, in provincia di Lecce, dopo che il piccolo gonfiabile su cui avevano preso posto sulla spiaggia di Marina di Mancaversa, si è allontanato pericolosamente dalla riva tra il panico dei bagnanti presenti. 

E’ accaduto nel primo pomeriggio di oggi. Le bambine risiedono la più piccola a Taviano, in provincia di Lecce, e la più grande a Varese. Il gonfiabile aveva preso il largo a causa del vento teso da nord. In particolare le bambine stavano giocando in mare quando l’effetto combinato di vento e corrente le ha trascinate al largo. Quando i genitori se ne sono accorti era troppo tardi per provare a recuperarle e così i numerosi bagnanti presenti sulla costa di Marina di Mancaversa hanno informato il numero blu 1530 la Sala Operativa della Capitaneria di porto di Gallipoli. 

A seguito delle segnalazioni sono stati attivati i soccorsi e la motovedetta Sar Cp848, unità specificatamente abilitata alla ricerca e soccorso in mare. Dal porto di Gallipoli hanno fatto rotta verso Marina di Mancaversa. Ulteriore elemento di incertezza segnalato era il mancato rientro a terra di uno dei genitori che era stato visto in mare, all’inseguimento a nuoto del gonfiabile, per il quale erano stati già inviati una pattuglia via terra e un secondo mezzo via mare. 

Il gonfiabile a forma di cigno di colore bianco è stato intercettato al largo di Torre Suda e le due bambine sono state recuperate a bordo della motovedetta. Dopo mezz’ora le ricerche della madre di una delle due piccole sono terminate in quanto è stata rintracciata in buone condizioni a terra. Poco dopo la motovedetta è giunta al porto di Gallipoli e le bambine sono state affidate ai genitori ed al personale medico del 118, già presente in banchina. 

La Guardia Costiera raccomanda “di non allontanarsi mai troppo dalla costa usando materassini, ciambelle, piccoli canotti gonfiabili, specialmente con venti sostenuti”. 

(Adnkronos)