Letta: “Con M5S rapporto politico che dura e durerà”

(Adnkronos) – “Io sono molto fiero dell’impegno Pd in questi due anni di pandemia. Un lavoro portato avanti insieme ai nostri alleati, in particolare con M5S nel Conte 2, e che è proseguito con il governo Draghi. E’ un lavoro che continuerà anche dopo. Il cemento che crea affrontare prove così dure come la pandemia, credo sia un cemento forte. E’ un rapporto politico che dura e durerà”. Così Enrico Letta alla Direzione del Pd.  

“L’unità dei nostri gruppi e la sobrietà sono state le chiavi con cui abbiamo rieletto il politico più politico – sottolinea, parlando del Quirinale -. Questa vittoria, questo risultato ci carica di responsabilità. Per l’oggi e per il domani. Per l’oggi a sostegno del governo Draghi e di questa maggioranza, irripetibile e faticosa ma capace di dare importanti risultati per il Paese”. 

“Chiediamo a tutti di essere seri e responsabili” ma oggi “a me ha colpito che dopo quello che successo l’altro giorno, come se nulla fosse, la Lega ha votato fuori dalle logica di maggioranza e contro il parere del governo. Noi chiediamo serietà. La chiediamo innanzitutto a noi stessi e la chiediamo a tutti, perché è l’unico modo in cui questo lavoro comune che abbiamo chiesto al presidente Draghi vada avanti con efficacia”, ha detto ancora Letta alla Direzione del Pd.  

“Vorrei – aggiunge – che fossimo tutti convinti che noi dobbiamo avere -in questo arco di forze progressiste, democratiche, ecologiste, un arco di forze che vorremmo il più largo possibile – l’ambizione di vincere e non l’istinto di sopravvivere. Dobbiamo affrontare questo anno di avvicinamento alle politiche avendo l’ambizione di vincere e non l’istinto di sopravvivere”. E ancora: “Dobbiamo avere l’ambizione di guidare, di vincere e lo dico con grande franchezza, lo dico da allenatore della squadra come è un po’ un segretario: io non so come, non so con quale legge elettorale e se come segretario avrò un ruolo nella scelta della squadra, ma se lo avrò, guarderò ogni giocatore negli occhi e se vedrò gli occhi di tigre di chi vuole vincere lo metterò in campo, se vedrò negli occhi il pareggio allora lo metterò in panchina”.  

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