“La nostra sfida? Riuscire a far crescere il marchio rimanendo fedeli alla sua natura e all’iconicità del prodotto che facciamo. Vogliamo uscire dall’Italia e dalla Francia che sono i nostri mercati principali e portare il brand nel mondo”. Parola di Lorenzo Boglione, vice president sales del gruppo BasicNet e figlio del patron dell’azienda fondata nel 1995 e quotata a Piazza Affari appena 4 anni dopo. Nel portafoglio etichette come Kappa, Robe di Kappa, Jesus Jeans, Sabelt, Briko, Superga, Sebago e K-Way, quest’ultima tornata in passerella ieri con una collezione presentata in occasione di Milano Moda Uomo. “E’ la terza sfilata del marchio ed è stato bello tornare finalmente con un pubblico importante, siamo molto contenti – sottolinea Boglione all’AdnKronos -. Il marchio è una continuazione di un percorso di crescita e di affermazione che ci fa molto piacere”.
Classe 1986, un master in management presso l’Escp Europe e una laurea in Economia, dal 2019 Boglione è anche consigliere d’amministrazione di BasicNet, multinazionale che negli anni è stata capace di resuscitare aziende e brand che avevano perso lustro. Come K-Way, il marchio icona di giacche a vento rilevato nel 2003, che in una manciata di stagioni è tornato ad essere un nome di culto anche nel segmento del lusso, grazie alle collaborazioni con maison come Fendi e Comme des garçons. ‘Per K-Way le collaborazioni sono una costante – spiega Boglione – lavoriamo con designer e marchi che hanno voglia di interpretare il nostro prodotto iconico. L’idea generale è permettere a marchi di diverso tipo, non solo quelli di fascia alta, di avvicinarsi e interpretare quello che facciamo”.
L’ultimo traguardo l’accordo raggiunto tra BasicNet e K-Way France, società licenziataria del marchio K-Way in Francia, per l’acquisto dell’intero capitale sociale di K-Way France da parte del gruppo torinese. Ora gli occhi puntano ad Est. Tra i principali progetti del brand per il 2022, c’è il suo riposizionamento in Asia. “Nei mesi scorsi – rimarca Boglione – abbiamo riscontrato un forte interesse per il marchio da parte di diversi mercati asiatici. Nel 2022 apriremo in Giappone, Cina, Corea e Hong Kong. Ci sarà un percorso di crescita e di approdo del marchio su questi mercati e siamo molto fiduciosi”.
Quanto agli altri marchi nella scuderia di BasicNet “ci sono aperture costanti di tutti i brand a livello mondiale – spiega Boglione – per tutti registriamo una crescita continua in modo molto strutturato e a livello globale”. A febbraio, invece, il cda si riunirà per approvare i dati preliminari del 2021, dopo aver archiviato i primi 9 mesi con una crescita del 10%. “Abbiamo una visione di lungo periodo – evidenzia Boglione – nel 2021 abbiamo recuperato i passi indietro dovuti al 2020, che è stato un anno complesso per tutti. Sicuramente abbiamo delle prospettive ambiziose per i prossimi anni. L’obiettivo è crescere molto”. Altre acquisizioni in vista? “Come diciamo sempre teniamo gli occhi aperti – ammette – abbiamo la possibilità di fare nuove acquisizioni ma devono presentarsi le condizioni giuste. Se ci saranno le valuteremo con lo stesso spirito di sempre, non ci precludiamo nulla”. (di Federica Mochi)