Maestra per un giorno a 90 anni, la storia di nonna Imelda

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Maestra per un giorno. Dopo il diploma di maturità a 90 anni, oggi Imelda Starnini ha coronato un altro sogno: si è seduta dietro la cattedra della scuola Primaria di Userna e ha augurato buon anno scolastico a tutti gli studenti: “Studiate ragazzi, la scuola dopo la famiglia è la cosa più importante della vita”.  

“Un’emozione fortissima, forse ancora maggiore di quella che ho provato due mesi fa quando ho sostenuto l’esame di maturità fino al diploma”, ha dichiarato la ‘maestra’ Imelda. “Essere qui in classe con tutti questi bellissimi bambini e bambine con i loro insegnanti, il direttore didattico, il personale della scuola, il sindaco e l’assessore – ha proseguito Imelda – è un altro sogno che si avvera, momenti unici che per tutta la mia esistenza ho immaginato di poter vivere: oggi ci sono riuscita”. “Mi raccomando – ha concluso la maestra Imelda rivolgendosi verso i bambini in classe – studiate, leggete e seguite sempre con attenzione le lezioni, le vostre maestre, la scuola dopo la famiglia è la cosa più importante della vita, da qui uscirete, donne e uomini più forti, capaci di affrontare il futuro. W la scuola, buon anno scolastico a tutti voi e alle vostre famiglie”.  

Imelda Starnini, classe 1933, ha coronato un altro sogno dopo il diploma preso con 76/100 lo scorso mese di luglio, all’Istituto San Francesco di Sales di Città di Castello – paritaria, scuola pubblica, unica in Europa, la cui fondazione risale al 1816 – ad indirizzo Socio-Psico-Pedagogico. 

Questa mattina, accompagnata dalla figlia, Sara Mercatelli, si è presentata puntuale al suono della campanella di ingresso nella scuola Primaria di Userna, riqualificata completamente grazie al finanziamento ricevuto dal Ministero Università e Ricerca (MIUR), scelta dal sindaco Luca Secondi e dall’assessore ai Lavori Pubblici, Riccardo Carletti, per inaugurare il nuovo anno scolastico (5.311 bambini e ragazzi di ogni ordine e grado) alla presenza del Dirigente del Secondo Circolo Didattico, Simone Casucci, della coordinatrice del plesso scolastico, Roberta Ranzi, dei docenti e dei baby-studenti visibilmente felici di questo inedito fuori programma. 

Era stato proprio il sindaco di Città di Castello, Luca Secondi, nel corso della cerimonia di conferimento di una targa ufficiale a ‘nonna’ Imelda presso la sala del consiglio comunale, subito dopo il conseguimento del diploma di maturità (“per lo straordinario esempio di vita e dedizione verso lo studio ed il sapere che con il raggiungimento del traguardo finale ha trasmesso a tutti d in particolare ai giovani”), ad invitare l’aspirante maestra a presiedere simbolicamente in classe l’avvio del nuovo anno scolastico. Lei, con il piglio di sempre ed il sorriso sulle labbra ha accettato di buon grado e questa mattina, felice ed emozionata, ha coronato, seppure per qualche ora, il sogno di una vita con in mano un registro, i libri, una cattedra da dove poter guardare negli occhi i bambini. Così è stato. 

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