(Adnkronos) – “La mancanza di gravità nello spazio? Sì, ero un po’ preoccupato delle vertigini, ma poi mi sono accorto che ci si diverte molto”. E’ questo uno dei ricordi più vividi di Franco Malerba, il primo astronauta italiano che andò in orbita il 31 luglio del 1992 a bordo dello space shuttle ‘Atlantis’. Le celebrazioni del trentennale di questa storica missione si sono aperte oggi in occasione di ‘Fly Future 2022’, il primo evento dedicato agli appassionati del volo e a coloro che, soprattutto tra i giovani, intendano trovare un’opportunità lavorativa nel settore dell’aviazione e dello spazio. Questo evento, che si svolge fino a martedì 24 maggio presso l’Università Europea di Roma, vede anche la presenza dello stesso Malerba che racconta la sua missione e le prospettive del volo spaziale. “Gli astronauti del futuro, quelli che parteciperanno alla colonizzazione della Luna e all’esplorazione di Marte, dovranno anche essere bravi agricoltori – spiega Malerba sorridendo – perché, come nel famoso film ‘The Martian’ con Matt Damon, dovranno imparare a rendersi autonomi dai rifornimenti di cibo provenienti dalla Terra”. Il programma di ‘Fly Future 2022’ prevede innanzitutto due importanti convegni: ‘Professione Volo. Le opportunità di lavoro e di carriera nel settore dell’aviazione e del trasporto aereo in Italia’ (da stamattina alle ore 9:30), in cui viene celebrato il 100° anniversario della nascita nel 1922 a Trieste della prima compagnia aerea italiana Società Italiana Servizi Aerei (Sisa), e “Lavorare nello spazio”.
Il futuro dei prossimi astronauti italiani tra stazioni orbitanti, ritorno sulla Luna e esplorazione di Marte” (domani 24 maggio alle ore 15:30), organizzato in collaborazione con la sezione italiana della British Interplanetary Society (Bis-Italia), che vedrà la partecipazione di Malerba e in cui sarà celebrato il 30° anniversario del suo volo in orbita. Per queste due ricorrenze, è stato anche realizzato uno speciale foglietto erinnofilo commemorativo a tiratura limitata di 1.000 esemplari. Le due giornate dell’evento prevedono poi oltre 20 conferenze e incontri con piloti, manager, professionisti ed esperti del settore dell’aviazione e dell’aerospazio, che racconteranno la loro esperienza e risponderanno alle domande dei giovani partecipanti. Prevista anche un’ampia area espositiva con i desk di scuole di volo, aeroclub, istituti aeronautici, imprese, università e associazioni. “Il settore dell’aviazione e dell’aerospazio è in continua crescita in tutto il mondo e offre grandi opportunità di lavoro, sia come piloti o assistenti di volo nelle compagnie aeree, ma anche come tecnici, progettisti e, per i più fortunati, addirittura astronauti” conferma Luciano Castro, ideatore e presidente di Fly Future.
“C’è stata una grande attesa per la prima edizione di questo evento a Roma che – sottolinea Castro – consente ai giovani appassionati o a coloro che sono alla ricerca di una carriera in ambito aeronautico e spaziale di incontrare direttamente piloti, professionisti, manager ed esperti per ottenere informazioni preziose per il loro futuro lavorativo”. “Fly Future 2022” è promosso dall’associazione Ifimedia, in collaborazione con Mediarkè e Università Europea di Roma. L’evento ha ricevuto i patrocini dal dipartimento delle Politiche Giovanili della Presidenza del Consiglio dei Ministri, ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, Ente Nazionale per l’Aviazione Civile (Enac), Agenzia Nazionale per la Sicurezza del Volo (Ansv), Agenzia Spaziale Italiana (Asi), Federazione Aziende Italiane per l’Aerospazio, la Difesa e la Sicurezza (Aiad) e Aircraft Owners and Pilots Association (Aopa Italia). Main sponsor è la scuola di volo Urbe Aero. La partecipazione è aperta a tutti, previo acquisto di un pass nominativo valido per le due giornate.