(Adnkronos) – Sventolano le bandiere del M5S mescolate a quelle della pace in piazza della Repubblica a Roma per il corteo della manifestazione #BastaVitePrecarie voluta dal Movimento. I sostenitori del M5S, i cittadini che hanno deciso di manifestare, i gruppi territoriali M5S, gli esodati del superbonus, affollano la piazza al grido di “onestà! onestà!”, “Meloni, Meloni dimissioni!”, “Conte! Conte! Conte!”. Il presidente del M5S dovrebbe parlare al termine del corteo in largo Corrado Ricci ed è attesa anche la segretaria del Pd Elly Schlein che oggi ha fatto sapere che sarà in apertura della manifestazione.
Oggi Schlein è intervenuta al seminario sul Pd ‘Ritorno al futuro’ in corso a Bologna. “A partire da lunedì vorremo chiedere a questa comunità una mobilitazione forte sui temi della nostra agenda, che rischia di non passare con un governo che pensa di decidere non solo come governare ma anche come si deve fare opposizione”, ha detto la leader dem.
Nel governo, ha scandito, “c’è un disegno preciso di egemonia culturale e ora hanno più leve nel potere, nel governo e nell’informazione per farlo”. “Non abbiamo alternative ad affinare gli strumenti di partecipazione e di mobilitazione – ha spiegato la segretaria del Pd – Si vede il seme di una cultura che non è a sufficienza attenta e rispettosa delle prerogative dell’opposizione e dei valori costituzionali. Le forzature non si contano più in questi primi mesi di governo”.
“Sul lavoro – ha rimarcato – ribadiamo a tutte le forze di opposizione, lo faremo anche oggi, di lavorare insieme su alcune proposte fondamentali del Pd che vogliamo mettere in condivisione. Vogliamo contrastare il lavoro povero, vogliamo una legge sulla rappresentanza e il salario minimo. Facciamolo insieme”.
E poi “soprattutto con quelli che stanno peggio, quelli che non possono prendere la carta di credito e il portafogli per saltare le liste di attesa nella sanità e andare dal privato, dobbiamo riprendere una connessione. La sinistra deve rappresentare quelli che hanno smesso di andare a votare, lì c’è una questione di classe, non ce lo nascondiamo, sono soprattutto le persone più povere”, ha rimarcato Schlein.
“Su questi temi abbiamo la possibilità di cogliere e valorizzare le nostre differenze e la pluralità. Sono convinta che questa debba essere la cifra del partito, guai ad andare verso una personalizzazione. Non dobbiamo perdere gli elementi di pluralità, ma attenzione a essere capaci di non farli emergere come limiti o debolezze ma come elementi di forza. Su lavoro, sanità, scuola, Pnrr e autonomia differenziata siamo compatti e uniti e come tali dobbiamo chiedere di mobilitarsi al Paese”, ha detto la leader dem.