Manovra 2024, al via l’iter blindato alla Camera

(Adnkronos) – Al via oggi l’iter ‘blindato’ della manovra 2024 alla Camera, che porterà al via libera dell’Aula, senza voto di fiducia, il 29 dicembre. Il ddl approda da oggi in commissione Bilancio a Montecitorio, sotto la presidenza del deputato FI Giuseppe Mangialavori.  

Sono Letizia Giorganni di Fratelli d’Italia, Roberto Pella di Forza Italia e Nicola Ottaviani della Lega i tre relatori alla legge di bilancio in Commissione Bilancio della Camera i cui lavori sono cominciati questa mattina. E’ fissato alle 14.30 di oggi il termine per la presentazione della manovra in commissione. 

La manovra vale circa 24 miliardi di euro dei quali oltre 15 miliardi finanziari in deficit e destinati al taglio del cuneo (quasi 11 mld) e alla riduzione delle aliquote Irpef (poco più di 4 mld). Le due misure insieme portano un vantaggio in busta paga per i contribuenti coinvolti di circa 120 euro al mese. 

Ieri il via libera del Senato alla legge di bilancio, con il voto di fiducia chiesto dal governo sul maxiemendamento ha incassato 112 sì, contrari 76 e tre astenuti. Bagarre in aula nel corso della votazione. Nel mirino dei Cinque Stelle finisce il capogruppo di Forza Italia, Maurizio Gasparri, contro cui i pentastellati alzano cartelli con la scritta ‘Gasparri querelaci tutti’, riferiti alle querele, annunciate dal capogruppo di Forza Italia, sul caso del suo incarico nella società Cyberealm. “Che bellezza, tanto non vi inquadrano”, ha ironizzato il presidente del Senato Ignazio La Russa. “Credo che, dopo tante belle parole, ci sia stata una caduta di tono da parte del suo gruppo, una grossa caduta di tono che mi sento di censurare”, ha detto rivolto al presidente del gruppo M5S, Stefano Patuanelli. 

Ma non è tutto. “Durante la dichiarazione di voto di Matteo Renzi si è sentito distintamente, e lo ha sentito tutta l’Aula, una frase ingiuriosa del senatore Gasparri nei confronti del senatore Renzi. Per questo chiedo al presidente del Senato di intervenire”, denuncia il capogruppo di Italia Viva, Enrico Borghi. 

Renzi nell’intervento stava criticando Forza Italia per l’astensione ieri sul Mes. “Tradisce la vostra storia e le scelte europeiste di Silvio Berlusconi. Con il voto di astensione sul Mes e capisco l’imbarazzo di Gasparri state tradendo l’eredità politica di Silvio Berlusconi”. Lì scatta la “frase ingiuriosa” di Gasparri denunciata da Borghi. L’aula rumoreggia, Renzi interrompe l’intervento e chiede di recuperare il tempo che “la volgarità e la maleducazione di Gasparri mi ha sottratto”. Quindi Borghi chiede l’intervento di La Russa. “Ho capito perfettamente -replica il presidente del Senato-. Il presidente Renzi ha chiesto un esame della ripresa televisiva, la faremo e se Renzi riterrà potrà intervenire a fine seduta per fatto personale. Ma faremo comunque l’esame per valutare eventuali, eventuali provvedimenti”. 

A mettere la parola fine alla vicenda, per cui si è pure ricorso al Var, ai video d’Aula, è il presidente del Senato Ignazio La Russa. La seconda carica dello Stato comunica all’Aula il lieto fine: “Informo l’Assemblea che il presidente Renzi si è dichiarato soddisfatto delle scuse del senatore Gasparri -dice La Russa- e quindi, in un clima natalizio, non avrà più seguito alcuna discussione. Me lo ha detto lui, giuro, buon Natale a tutti”. 

(Adnkronos)