Manovra, Simoncini: “Inserire ecobonus al 110% contro il caro bollette”

(Adnkronos) – La responsabilità del caro bollette “non è solo della guerra ma la conseguenza della cattiva gestione dell’ecobonus” perché “oltre l’80% degli immobili che ne avrebbero potuto usufruire sono rimasti senza” questa agevolazione fiscale “a causa della lentezza delle banche e delle continue modifiche della legge” per questo “nella manovra 2023 va inserito al 110%” E’ l’indicazione che arriva dal professore Sandro Simoncini, docente di Economia delle Imprese presso l’università Uninettuno e presidente di Sogeea SpA.  

“Leggendo i dati di Banca d’Italia – avverte- emerge che negli ultimi tre anni gli italiani hanno prelevato, dai propri risparmi, oltre 50 miliardi di euro. Un cospicuo aumento rispetto al triennio precedente” e “analizzando questi dati e l’andamento del mercato, si individua come la causa dell’aumento dei prelievi, che non ha consentito agli italiani di risparmiare come in passato, sia riconducibile esclusivamente al rincaro del costo dell’energia, iniziato ben tre anni fa”.  

La controtendenza sta proseguendo la sua marcia “e non accenna ad arrestarsi e se ci fosse stata una buona gestione, da parte dei due precedenti Governi, della norma sull’ecobonus, che consentiva nel triennio passato di efficientare le abitazioni con un consistente risparmio sui costi di energia, i rincari che mettono in ginocchio gli italiani non avrebbero generato alcuna criticità” afferma Simoncini. “Si vuole dare la colpa alla guerra che, anche se ha contribuito all’aumento dei costi dell’energia, è stata solo la goccia che ha fatto traboccare il vaso” dice ancora. Per Simoncini, “l’ecobonus al 110%, che va obbligatoriamente inserito nella manovra 2023, non deve essere visto come un costo per il governo ma come un risparmio per il paese sui costi dell’energia che diversamente, anche dopo la fine della guerra, rimarranno un problema serio per gli Italiani”.  

(Adnkronos)