Mascherine all’aperto, obbligo Campania: cosa dicono esperti

“La Campania ha deciso di mantenere l’obbligo della mascherina perché nella regione abbiamo uno dei focolai nazionali della variante Delta. L’altro, più consistente, è in Lombardia”. Il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, spiega così l’ordinanza che prevede l’obbligo di mascherina all’aperto fino al 31 luglio. “La differenza in Campania rispetto alle misure nazionali è che i decreti nazionali obbligano a tenere la mascherina nelle fiere, nei supermercati, nei negozi al chiuso, sui mezzi di trasporto. Noi abbiamo aggiunto solo una cosa, è obbligatorio tenerla quando si va in strada”, dice evidenziando le differenze rispetto all’ordinanza nazionale in vigore dal 28 giugno. La decisione di De Luca diventa un tema politico, su cui accende i riflettori Matteo Salvini. “Perchè la Campania è l’unica Regione italiana che, alla faccia della scienza e della legge, impone le mascherine all’aperto? Sono un danno all’economia e alla salute dei cittadini campani. E’ inspiegabile”, dice il leader della Lega. 

L’argomento viene dibattuto anche da virologi ed epidemiologi. “E’ una decisione pericolosa che secondo me crea un precedente sull’aspetto sanitario molto grave, perché è evidente che non è possibile che oggi uno la mantiene perché poi che succede domani? Che uno la leva quando il resto del Paese la mette?”, diceMatteo Bassetti, primario di Malattie infettive all’ospedale San Martino di Genova, commenta all’Adnkronos Salute. “Se la Campania è una Regione italiana, e fino a prova contraria mi pare che lo sia – osserva – non vedo perché si debba prendere una decisione diversa rispetto a quella che è stata presa nel resto del Paese. Oltretutto – sottolinea l’esperto – non mi sembra che ci siano dati particolari della Regione Campania che giustifichino l’imposizione della mascherina. Se la Campania fosse piena di variante Delta, avesse i casi che continuano a salire, allora potrebbe avere un senso. Ma oggi con questi dati diventa una presa di posizione anacronistica e senza senso, e obiettivamente insostenibile e contro anche il resto del Paese”. 

“De Luca è un sostenitore della mia moda dell’abbronzatura con mascherina, però dico: facciamolo su un livello nazionale. Queste variazioni sul tema creano agitazione”, afferma Fabrizio Pregliasco, docente dell’Università Statale di Milano, all’Adnkronos Salute. “Meglio con che senza – dice Pregliasco – ma mi rendo conto della difficoltà oggettiva in alcune situazioni e della difficoltà di far valere formalmente un obbligo difficile e che in questa fase, almeno per ora in termini fluidi e veloci, può essere trascurato nella speranza che ci sia comunque un uso responsabile della mascherina come se fosse un paio di occhiali da sole”. 

(Adnkronos)