(Adnkronos) –
“Non penso ci sia bisogno di dimissioni: la Procura fa il suo lavoro, il ministero della Giustizia anche e ha già detto che quelli non erano documenti coperti da segreto”. Così il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, a margine di un incontro in prefettura a Milano, ha risposto a chi le chiedeva se il vicepresidente del Copasir Giovanni Donzelli e il sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro si debbano dimettere. “Mi pare che le informazioni sensibili che sono state utilizzate nel dibattito in aula fossero già state pubblicate sui giornali”, ha detto Meloni, aggiungendo: “Non ho motivo di credere che quello che sta sulla stampa non possa andare in Parlamento”.
Sul pericolo della mobilitazione anarchica ha spiegato: “Stiamo monitorando, facciamo del nostro meglio per prevenire dove possibile questi fenomeni, ma penso che la postura complessiva delle istituzioni in questo possa fare la differenza”. “Non bisogna fare l’errore di pensare che magari per fare politica – e lo dico a 360 gradi – si debba utilizzare un tema del genere. Non voglio fare allarmismo ma è importante che tutti focalizziamo da che parte stare”, ha aggiunto Meloni. “Sicuramente – ha osservato la premier – mi pare che non tutti abbiamo la stessa sensibilità. Ho letto ricostruzioni francamente lunari che dicono che, di fronte ad auto che saltano, il governo faccia dell’allarmismo su un pericolo che non esiste per magari giustificare in futuro provvedimenti di restrizione delle libertà. Io non so in che film di fantascienza qualcuno viva. Penso che su alcune cose le istituzioni dovrebbero compattamente dire da che parte stare e su questo ci sono sensibilità diverse”.
A chi le chiedeva se sia preoccupata dell’atteggiamento di Forza Italia all’interno della maggioranza, Meloni ha risposto che “c’è un ottimo clima. La misura della compattezza delle maggioranza è data dalla velocità con cui i governi riescono a operare. Al di là della dialettica e dei dibattiti, mi pare che ci sia una forte coesione”.
Poi, a una domanda sull’offerta di Kkr per la rete Tim, la premier ha risposto: “È un dossier complesso su cui siamo molto attenti. Essendo un’azienda quotata in borsa è bene essere molto prudenti”. “È un dossier – ha ribadito – che stiamo seguendo con molta attenzione”.
Caso Fazzolari? “Il caso è un altro”, ha rimarcato a proposito delle dichiarazioni sull’uso delle armi a scuola attribuite da ‘La Stampa’ al sottosegretario Fazzolari e smentite dall’esponente di Fdi. “Ritengo che questa cosa non è mai esistita, Fazzolari dice che questa cosa non l’ha mai detta. Quando una cosa viene smentita da tutti gli interessati, forse uno ne dovrebbe prendere atto, invece qui si continua a parlare di cose che potrebbero non essere mai esistite. Per me il caso non esiste”. “Nessuno ha mai pensato, neanche lontanamente, una cosa come quella che è stata attribuita al sottosegretario Fazzolari”, ha sottolineato la premier.