(Adnkronos) –
La presidente del Consiglio Giorgia Meloni oggi volerà a Tunisi per incontrare di nuovo il presidente Kaïs Saïed. Si tratta della quarta visita del Presidente del Consiglio in Tunisia in meno di un anno, la prima nell’ambito del Piano Mattei.
L’incontro, sottolineano fonti italiane alla vigilia dell’appuntamento, servirà a ribadire il sostegno al Paese di Saïed, “tassello fondamentale” della stabilità del Mediterraneo e del Nord Africa. L’Italia è anche attiva nel promuovere relazioni positive tra l’Unione Europea e la Tunisia a sostegno del Memorandum firmato il 16 luglio 2023. Meloni sarà accompagnata dal ministro dell’Interno Piantedosi, dal ministro dell’Università e della Ricerca Bernini e dal viceministro degli Esteri Cirielli. Nelle prossime settimane ci saranno ulteriori missioni.
La visita della presidente del Consiglio permetterà di continuare il dialogo con Saïed sui principali ambiti di cooperazione bilaterale: attuazione del Piano Mattei per l’Africa, cooperazione in materia migratoria e processo di Roma, cooperazione energetica ed economica.
Il tema migranti rimane “un aspetto centrale”, spiegano le stesse fonti, che evidenziano il “forte sostegno” a livello bilaterale e Ue per gli sforzi in corso da parte tunisina. Per il governo italiano “resta fondamentale che le Autorità tunisine continuino nella loro azione di contrasto al traffico e alla tratta di esseri umani e di contenimento delle partenze irregolari”. L’Italia è anche impegnata ad assicurare la mobilità legale per motivi di lavoro: il 20 ottobre 2023 è stato firmato un Memorandum tra Italia e Tunisia in questo ambito, il primo della Nazione.
Per quanto riguarda il Piano Mattei, l’Italia considera la Tunisia un Paese “prioritario”. In occasione della visita saranno firmati tre strumenti nell’ambito del Piano: un accordo sul sostegno diretto al bilancio dello Stato tunisino a supporto dell’efficienza energetica e delle energie rinnovabili; una linea di credito a favore delle piccole e medie imprese tunisine; un Protocollo d’Intesa tra Ministro dell’Università e della Ricerca italiano e l’omologo Ministero tunisino che fornirà il quadro per la cooperazione in questo ambito tra le due Nazioni.
Il partenariato italo-tunisino investe pienamente anche l’ambito economico: l’Italia, ricordano le fonti, è stabilmente il primo fornitore e il secondo mercato di sbocco e sono circa 900 le aziende italiane attive nel Paese. Un progetto strategico in corso è quello per il cavo elettrico sottomarino Elmed, il primo a connettere le reti elettriche di Africa ed Europa, “apripista di futuri ulteriori investimenti nel campo delle energie rinnovabili”, viene spiegato.