(Adnkronos) – “Il fermo della Geo Barents è un atto di rappresaglia da parte di un governo che ha scelto di punire chi salva vite umane. Le vite salvate sono preziose e, invece, questi atti vigliacchi di ritorsione rappresentano una forma tumorale che affligge lo stato di salute delle Istituzioni”. A dirlo all’Adnkronos è Luca Casarini, capomissione di Mediterranea Saving Humans, secondo il quale “siamo di fronte a un uso distorto e autoritario del potere, scagliato contro i principi e i valori sui quali si è costruita l’idea di una Repubblica democratica e antifascista. Succede non solo per il soccorso civile in mare, ma ormai su molti aspetti”.
“Medici senza frontiere opera in mezzo a guerre e terremoti in tutto il mondo – prosegue Casarini – soccorre e salva migliaia e migliaia di persone e una sorta di ‘bulletto’ da spiaggia che fa il ministro pro tempore – attacca in riferimento al titolare dell’Interno Piantedosi – si permette di insultare e minacciare medici e soccorritori che rispetto a lui sono dei giganti. Farei passare a questo ministro una mezz’ora dentro un lager libico. Sono convinto che gli farebbe molto bene”, conclude.