Migranti in Germania, accordo tra Scholz e premier regionali: in cosa consiste

(Adnkronos) – Accordo sui migranti in Germania. In una lunga riunione che si è tenuta ieri tra vertici dei Land e governo federale, il cancelliere Olaf Scholz e i governatori regionali hanno concordato un testo corrispondente per la dichiarazione finale dell’incontro che si è chiuso a tarda notte nella sede della cancelleria a Berlino dopo 17 ore di trattative e discussioni.  

“Il governo federale – recita il testo – esaminerà se in futuro lo status di protezione dei rifugiati potrà essere determinato anche nei paesi di transito o nei paesi terzi, nel rispetto della Convenzione di Ginevra sui rifugiati e della Convenzione europea sui diritti dell’uomo”. 

I Socialdemocratici (Spd), i Verdi e i Liberi Democratici (Fdp) avevano già concordato in sede di accordo di coalizione una verifica in merito alla possibilità di svolgere le procedure di asilo “in casi eccezionali” nei paesi terzi al di fuori dell’Ue – nel rispetto della Convenzione di Ginevra sui rifugiati e della Convenzione europea Convenzione sui diritti dell’uomo. 

La scorsa settimana il premier del NordReno-Westfalia, il cristianodemocratico Hendrik Wuest, aveva avanzato una nuova proposta a favore delle procedure di asilo al di fuori dell’Ue. Scholz inizialmente si era espresso con cautela in merito ed aveva sottolineato che bisognerebbe prima trovare paesi disposti a partecipare ad un simile progetto.  

Dopo mesi di dispute, i governi federale e regionali sono riusciti anche a raggiungere un accordo sulla futura ripartizione dei costi dei profughi. Il governo federale si impegna a pagare una somma forfettaria di 7.500 euro all’anno per richiedente asilo, ha annunciato il cancelliere Olaf Scholz alle prime ore di oggi a Berlino al termine della maratona negoziale.  

I Laender tedeschi chiedono da tempo al governo di Berlino un maggiore contributo finanziario per le spese dei profughi, sottolineando di non avere alcuna influenza sul numero di migranti che Berlino ammette nel paese. 

Il vertice tra governo federale e governi regionali in Germania ha prodotto numerose decisioni, in particolare in materia di migrazioni. 

Procedura d’asilo: Nel complesso, il numero di persone che arriva in Germania deve essere ridotto in modo significativo e sostenibile. Le procedure d’asilo per i cittadini di paesi per i quali il tasso di riconoscimento è inferiore al cinque per cento devono essere completate più rapidamente di prima. L’obiettivo è quello di concludere in tre mesi l’iter giudiziario in ciascuno di loro. In tutti gli altri casi, le procedure di asilo dovrebbero di norma concludersi dopo sei mesi. 

Controlli alle frontiere: I controlli alle frontiere con Austria, Svizzera, Repubblica Ceca e Polonia devono essere mantenuti. I Laender e la polizia federale continueranno a collaborare strettamente in materia di lotta al contrabbando e all’immigrazione irregolare. 

Costi per l’assistenza ai rifugiati: A partire dal prossimo anno, l’attuale assegno per i rifugiati sarà trasformato in una somma forfettaria pro capite legata al numero di persone in cerca di protezione. A partire dal 2024, le autorità federali verseranno una somma forfettaria annuale di 7500 euro per ogni richiedente asilo. Nella prima metà del 2024 è previsto un anticipo di 1,75 miliardi di euro. Secondo il documento, la nuova somma forfettaria e gli adeguamenti delle prestazioni per i richiedenti asilo porterebbero a uno sgravio per gli Stati e i comuni di circa 3,5 miliardi di euro nel prossimo anno, sulla base dei dati di arrivi di quest’anno. 

Contributi per i richiedenti asilo: I pagamenti in contanti ai beneficiari di contributi ai sensi della legge sulle prestazioni per i richiedenti l’asilo devono essere limitati. L’obiettivo è ridurre al minimo l’onere amministrativo per i comuni. A tal fine, è prevista l’introduzione di una carta di pagamento. Entro il 31 gennaio 2024 sarà sviluppato un modello in tal senso. Per i richiedenti l’asilo che si trovano in Germania da più di un anno e mezzo, dovranno essere limitate le prestazioni: se una procedura d’asilo si trascina a lungo, le prestazioni previste dalla legge dovrebbero essere versate per 18 mesi invece di 36.  

Procedure di asilo nei paesi terzi: Il governo tedesco vuole verificare se le procedure di asilo al di fuori dell’Europa sono possibili. L’obiettivo è quello di esaminare se lo status di protezione dei rifugiati possa essere determinato anche in un paese terzo in futuro, nel rispetto della Convenzione di Ginevra sui rifugiati e della Convenzione europea dei diritti dell’uomo. 

Commissione per la migrazione: Il governo federale istituirà, d’intesa con i Länder, una commissione che si occuperà delle questioni relative alla gestione della migrazione e a una migliore integrazione. Devono essere coinvolti i gruppi sociali, ad esempio le chiese e i sindacati, ma anche gli scienziati e i rappresentanti delle organizzazioni che si impegnano per gli interessi dei richiedenti asilo. 

Altre misure in materia di migrazione: Sono previsti intensi colloqui sugli accordi migratori con altri Paesi d’origine. L’afflusso alle frontiere esterne dell’Europa deve essere limitato e deve essere promossa l’istituzione del sistema europeo comune di asilo a livello dell’UE. I rifugiati devono essere rigorosamente controllati e registrati alle frontiere esterne dell’UE. 

(Adnkronos)