Bruna, la donna transgender di origini brasiliana che mercoledì 24 maggio è stata accerchiata da quattro agenti della polizia locale e poi colpita con un manganello, con calci e spray al peperoncino, ha sporto denuncia in procura a Milano per lesioni personali aggravate dall’abuso della funzione pubblica, dall’aggravante della “discriminazione etnica, razziale e religiosa” oltre che per tortura e minacce.
La querela è stata depositata dal suo avvocato Debora Piazza che ha allegato il referto medico della Mangiagalli e un video che mostra le fasi successive ai colpi contro la vittima, quando viene fatta salire in auto. L’inchiesta, del pm Giancarla Serafini e dell’aggiunto Tiziano Siciliano, a carico di ignoti potrebbe vedere ora delle iscrizioni nel registro degli indagati. In attesa degli sviluppi dell’inchiesta penale, i vigili coinvolti sono stati spostati in ufficio.