Militari americani uccisi in Giordania al confine con la Siria, pronta la risposta Usa

(Adnkronos) – Approvati piani per una serie di raid, nell’arco di giorni, contro obiettivi in Iraq e Siria, compresi personale e strutture iraniane. Lo hanno confermato ufficiali Usa alla Cbs. Saranno la risposta agli attacchi con droni e razzi contro le forze Usa nella regione dopo che domenica scorsa tre militari americani sono morti in un attacco con un drone che ha colpito un avamposto, la ‘Tower 22’, in Giordania, vicino al confine con la Siria. Sui tempi della ‘risposta’, le condizioni meteorologiche saranno – secondo le fonti – un fattore cruciale poiché si preferisce una maggiore visibilità degli obiettivi per evitare di colpire accidentalmente i civili. 

“Non solo preghiamo per la pace, lavoriamo attivamente per la pace, sicurezza e dignità per il popolo israeliano e palestinese”, ha detto Joe Biden nel discorso pronunciato oggi alla National Prayer Breakfast, l’annuale incontro di preghiera che si svolge al Congresso.  

Il presidente ha ribadito di essere impegnato a riportare a casa gli ostaggi rapiti da Hamas il 7 ottobre, alleggerire la crisi umanitaria e portare “una pace duratura” a Gaza e in Israele, “così come stiamo lavorando per la pace, la sicurezza e la dignità per gli ucraini mentre mostrano un’incredibile determinazione e resilienza contro l’aggressione di Putin”.  

“La sfida dei nostri tempi ci ricorda la nostra responsabilità come nazione ad aiutarci gli uni con gli altri – ha concluso – per una pace giusta e duratura, all’estero e a casa”.  

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